
Il 15 aprile dalle 13.00 alle 15.00 Barbara Lalle propone, presso l’Aula 1 e Aula EX BAR_Cortile della sede di Via di Ripetta dell’Accademia di Belle Arti di Roma, il laboratorio e performance Sì sono una puttana, con la collaborazione e la cura di Roberta Melasecca e Michela Becchis.
Il laboratorio è aperto a tuttə, studentə, docentə, e visitatore esterno ed è inserito all’interno di Queerness e Arte Trasformativa, progetto di ricerca e produzione del corso di Grafica d’Arte, a cura del Prof. Gianfranco D’Alonzo con la neodiplomata Elisa Dell’Accio, che propone per tutto il mese di aprile laboratori, documentari, performance, incontri, mostre: un atto collettivo di riflessione e trasformazione, un laboratorio diffuso in cui arte e politica si fondono a partire dai corpi e dalle loro traiettorie queer.
Il progetto infatti indaga la queerness come forza trasformativa che attraversa le pratiche artistiche, ridefinisce identità, moltiplica sguardi, abita gli spazi, intrecciando arte, postumanesimo e studi di genere. Queerness e Arte Trasformativa non è solo un evento accademico: è un manifesto esperienziale, un gesto di apertura alla pluralità dei corpi, delle storie, delle possibilità, un invito a ripensare l’arte come pratica situata e incarnata, come spazio dove trasformarsi e trasformare.
Il laboratorio Sì sono una puttana nasce dall’omonimo testo di Clementine Morrigan: è scrittura del corpo, non rappresentazione figurativa ma processo di autosoggettivazione e autodeterminazione di esso in una traslazione terminologica che meglio definisce il corpo come ‘soggetto’ e lo allontana dall’essere naturalmente ‘oggetto’.
Ma se è l’ordine simbolico, incentrato su una cultura androcentrica, a codificare puntigliosamente chi sia una puttana, come possiamo tuttə noi riappropriarci di noi stessə e autodeterminarci?
Questa sarà la domanda che verrà posta durante il workshop e alla quale ognuno potrà rispondere con una propria strategia di autodeterminazione. Infatti, su una nuova identificazione e identità del soggetto, che mantiene al centro il corpo come manifestazione del suo essere differenziato e non omologato, si instaura un nuovo ed inedito equilibrio, ancora fragile ma in divenire continuo. Nel superamento della dicotomia tra soggetto e alterità e nella rifondazione di un paradigma culturale, appare uno spazio naturale di relazione che affonda le sue radici nel ‘desiderio’, un universo simbolico che anela all’infinito e che esprime il reciproco riconoscimento.
Barbara Lalle, terapista per la riabilitazione neurologica post‐traumatica e docente impegnata quotidianamente nell’integrazione delle disabilità gravi, mossa da una “emergenza di dire”, come artista, attraverso le varie forme delle arti visive (pittura, fotografia, video, ecc.) e della performance, esplora le modalità in cui disagio, deprivazione, dolore possano essere compresi, narrati, superati. Sperimenta da anni le diverse modalità di arte partecipata, coinvolgendo altri artisti e le comunità locali dove opera. Finalista Premio Adrenalina 2012; finalista Premio Cascella 2015; Premio Città di Soriano 2015; menzione speciale Bridge Art 2018. Performance: 2015. L’arte dell’errore giudiziario, Il labirinto di Icaro involato, MAXXI; Esodi, MACRO. 2016 Rilevazione-Rivelazione; Contatto; Non è area per voi, RM; Logos in progress, RM. 2017. M-UNO Interno 14, MACRO; Bautta, Millepiani RM; APRIR-SI, Case Romane del Celio RM; 2018. Burning Home, Tevere Art Gallery; 2019. Buck up and cry!, MACRO; Realtà Istantanee, MACRO; Punto di Partenza, portici di Piazza Vittorio Emanuele II Roma; Più forte, T.A.G. Roma; 2020. Stauros performance itinerante Roma, Ring Giardini di Colle Oppio Roma, Tre cose vuole il campo, Roma; 2021. Templi frondosi, installazione ambientale con Dario Marcozzi, Passo del Furlo Fossombrone (PU); Buck up and cry, installazione multimediale performativa, Festival Todiimmagina 2021; TAG Roma; Habitus, performance Santa Marinella (RM); 2022 performance Visualizzazione di un angelo, Torre degli Annibaldi Roma; 2023 performance Lapsus in vitam, Studio Campo Boario Roma; 2023 performance Io vedo…, Biblioteca Laurentina Roma; 2023 performance Terzo Paradiso Con tutti i bambini del mondo con Silvia Stucky e Isabel Dehais, Studio Campo Boario Roma; 2023 Lettura performativa Sì, sono una puttana, Biblioteca Vallicelliana Roma; 2024 Performance Sì, sono una puttana, Forte Prenestino Roma; 2024 progetto Incontroluce Recidency, Malosco Val di Non; 2024 performance Dressed by you, Fidelia APS Anguillara Sabazia; 2025 performance Dressed by you, Scuderie Aldobrandini Frascati; 2025 performance Dressed by you, Spazio Testaccio Roma.