Alexander Briger e Marie-Ange Nguc nel segno delle ultime fasi creative di Brahms e Mozart

Mozart e Brahms in dialogo nella loro ultima fase creativa. Venerdì 26 (ore 20) e domenica 28 gennaio (ore 16), Alexander Briger, alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano, e il talento della pianista Marie-Ange Nguci, portano il pubblico dell’Auditorium di Milano alla scoperta di alcune delle più interessanti e profonde pagine offerte all’umanità da Wolfgang Amadeus Mozart e Johannes Brahms, tra le ultime della loro produzione: parliamo del Concerto per pianoforte e orchestra n.27 in Si bemolle maggiore  K 595 del genio salisburghese e la Sinfonia n.4 in Mi minore op.98 del compositore tardo-romantico.

Australian World Orchestra classical performance at the Opera House, on September 28, 2016 in Sydney, Australia. (Photo by Anna Kucera)

Introspezione potrebbe essere la parola che meglio sintetizza le due opere. Con le ultime opere composte da Mozart, il Concerto K. 595 condivide l’introspezione, l’intimismo di un atteggiamento più cameristico che concertistico: sembra quasi rivolta a un ascoltatore ideale. ll lirismo prevale sul dramma e sul pathos; ma si tratta di un lirismo intimista e decantato, di un linguaggio rassegnato sino alla sublimazione.

Ad affrontare questa delicata e complessa pagina del repertorio mozartiano è Marie-Ange Nguci, pianista dal prezioso talento, dalla profonda intelligenza e dall’instancabile desiderio di ricerca, di cui è stato detto: “Puro diamante. Ogni sfaccettatura del suo talento smentisce la sua età: la pianista Marie-Ange Nguci offre un gioiello dove virtuosismo fa rima con musicalità e inventiva.” La ventiseienne riesce a essere sempre più convincente misurandosi con uno spettro di repertorio sempre più ampio, testimoniando grande accuratezza nella ricerca interpretativa, sempre azzeccata, mai banale, sempre sorprendente.

Al suo fianco, un direttore d’orchestra di grande talento, Alexander Briger, che, dopo averla accompagnata nel Concerto K 595 di Mozart, sale in cattedra e affronta l’ultima pagina sinfonica di Johannes Brahms, partitura con cui il compositore di Amburgo non solo chiude definitivamente il breve ma intenso capitolo della sua produzione sinfonica, ma stabilisce al tempo stesso il punto di non ritorno del sinfonismo classico-romantico. Opera densissima di contenuti musicali, di rigoroso lavoro compositivo, ma al tempo stesso ricca di sentimenti contrastanti, di sfumature espressive e lacerata da una malinconia profonda e inquieta, e il cui ultimo movimento, l’Allegro energico e appassionato, è sicuramente una delle pagine più riuscite di Brahms, non solo per la bellezza della musica ma anche per la costruzione interna e la coerenza con cui essa è condotta: una passacaglia in Mi minore il cui basso ripetuto in ostinato per tutto il movimento ricorda quello della ciaccona conclusiva dalla Cantata BWV 150 di Bach, articolata in tre sezioni.

Una sinfonia che conclude in maniera esemplare la postura creativa di Brahms, compositore lanciato nel futuro ma profondamente consapevole della tradizione musicale e rispettoso delle grandi forme storiche, sublimate di volta in volta in un linguaggio che contiene in sé i germi della musica dell’avvenire.

La Stagione 2023/2024 dell’Orchestra Sinfonica di Milano è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Fondazione Cariplo e dei Fondatori Promotori Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM e Intesa Sanpaolo.

 

Biglietti

Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).  

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.

Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.