Catania: sequestrati beni per oltre un milione e mezzo di euro

Catania – La Polizia di Stato di Catania ha eseguito la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni ai fini della confisca, ai sensi del Codice antimafia, emessa dal tribunale etneo, su proposta del Questore.

A un 60enne, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, sono stati sequestrati beni per oltre un milione e mezzo di euro. Si tratta di un pregiudicato per reati di grave allarme sociale, alcuni dei quali conclusisi con sentenze passate in giudicato, fra i quali: omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e porto illegale di armi, tentata estorsione, associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, falso ideologico e materiale.

Nello specifico, all’uomo saranno confiscati: 3 imprese commerciali e 4 immobili a Catania e a Giardini Naxos (Messina), un noleggio veicoli; rientrano nel provvedimento anche 11 veicoli e numerosi rapporti finanziari intestati allo stesso e a terzi compiacenti.

I poliziotti sono arrivati al cumulo di beni a seguito di un’attività d’indagine per una tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore locale, in cui sono stati indagati anche componenti del clan di Cosa Nostra Santapaola.

Le indagini patrimoniali condotte dalla Divisione polizia anticrimine e dalla Squadra mobile , hanno consentito di individuarne i beni, compresi quelli con intestazione fittizia, acquisiti nel periodo in cui si è manifestata pericolosità sociale del 60enne.

L’analisi dei flussi finanziari compiuta dagli investigatori ha evidenziato una forte differenza tra i redditi dell’uomo e del proprio nucleo familiare e i beni, fittiziamente intestati a terzi ma nella disponibilità dello stesso, che sono stati ritenuti frutto e reimpiego dei proventi delle attività illecite commesse dal pregiudicato.