IL CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso e il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. E’ questo l’obiettivo che ha guidato le fiamme gialle nel corso del 2015 e, in particolare, il Comando Tutela Economia e Finanza, inquadrato nell’ambito dei Reparti Speciali del Corpo e competente in materia di contrasto all’evasione fiscale, spesa pubblica, tutela del risparmio, dell’economia pubblica, dei mercati finanziari e  del contrasto alla criminalità organizzata, alle cui dipendenze sono posti il Nucleo Speciale Entrate, il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ed il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata. Tale mission è valorizzata da un’elevata capacità di analisi investigativa che poggia sull’utilizzo di informazioni presenti nelle numerose e sempre più interconnesse banche dati, finalizzata all’approfondimento di fenomenologie illecite di elevata complessità ed alla concreta individuazione di obiettivi verso cui orientare con efficacia e tempestività l’azione dei Reparti del Corpo sull’intero territorio nazionale. Infatti, sulla base di analisi di contesto e/o di rischio, nonché sulla scorta di elaborazioni di dati di intelligence, vengono definiti specifici scenari operativi di riferimento che consentono la realizzazione di puntuali piani di intervento da demoltiplicare con progetti operativi ai Reparti territoriali. Accanto alle banche dati di ausilio nel contrasto alle frodi fiscali, ai Protocolli di Intesa stabiliti con interlocutori istituzionali di primo piano, si evidenzia il rilevante ausilio di strumenti informatici ideati e gestiti in house quali quello denominato “MOLECOLA” in uso al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e ai GG.I.C.O. per rafforzare il contrasto alle proiezioni economiche delle mafie mediante l’aggressione ai patrimoni e alle disponibilità finanziarie riferibili agli appartenenti ai sodalizi delinquenziali. Nel 2015 il Nucleo Speciale Entrate, Reparto Speciale cui sono affidati la ricerca e l’approntamento di ogni più opportuna misura di sostegno cooperativo alle unità del Corpo operanti sul territorio, affinché ne siano agevolate le incombenze di natura ispettivo tributaria, ha posto in essere specifiche attività di analisi operativa di rischio, azioni a progetto e segnalazioni operative qualificate riguardanti i fenomeni evasivi
più rilevanti e, in particolare, quelli riconducibili alla c.d. economia sommersa, alle frodi fiscali più insidiose in materia di I.V.A. e al gioco illegale. Considerevole è stato lo sforzo operativo profuso nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale internazionale, a contrasto della quale sono state destinate le più qualificate risorse investigative con l’individuazione, al riguardo, di 166 casi. Complessivamente, attraverso le attività progettuali, sono stati realizzati 4.986 interventi ispettivi che hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 945
soggetti per i connessi reati tributari e finanziari, nonché di proporre sequestri patrimoniali per un valore complessivo di oltre 55 milioni di euro. Inoltre, l’attività del Nucleo ha fatto emergere 648 casi di frode all’I.V.A., nonché di scoprire 1.117 evasori totali e 1.912 posizioni di lavoratori irregolari e/o in “nero”. Significativi risultati sono stati conseguiti dal Nucleo Speciale Entrate nell’azione di contrasto al gioco ed alle scommesse illegali grazie ad una preventiva attività di analisi di rischio che ha consentito di individuare 225 target (operatoricommerciali, gestori ed esercenti di slot machine). La tutela dell’economia sana e dei cittadini onesti, nel 2015 è stata assicurata anche attraverso l’azione di contrasto agli illeciti che minacciano il corretto utilizzo delle risorse dei bilanci pubblici, attività cui il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ha attribuito una spiccata valenza operativa, potenziando sensibilmente il presidio ispettivo in tutti i maggiori comparti della spesa pubblica. Attività resa ancora più penetrante dalla recente entrata in vigore di una Direttiva comunitaria che ha esteso i poteri previsti dalla normativa antiriciclaggio al Nucleo Speciale sopra citato per l’esecuzione di analisi, ispezioni e controlli sull’impiego delle risorse del bilancio dello Stato, degli Enti locali e dell’Unione Europea. Al riguardo, la complessiva azione di contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione ha consentito la scoperta di innumerevoli casi di illegittima percezione di finanziamenti comunitari e nazionali per oltre 740 milioni di euro e alla segnalazione all’A.G. di 621 soggetti per i connessi reati. Nell’ambito delle truffe ai danni del sistema previdenziale, assistenziale e sanitario l’attività del Nucleo Speciale ha condotto alla scoperta di frodi per circa 16 milioni di euro ed alla denuncia alla Magistratura Contabile di 39 soggetti responsabili di un danno erariale complessivo per 9 milioni di euro. In materia di spesa sanitaria, sono stati eseguiti 525 controlli, coordinati sul territorio nazionale dal Nucleo Speciale mediante uno specifico piano d’intervento, volti a verificare la sussistenza dei requisiti reddituali per l’esenzione del ticket sanitario, consentendo di accertare frodi per oltre 457 milioni di euro. Si richiama in questa sede l’esito della campagna ispettiva condotta su fondi erogati
ai sensi del Decreto Legislativo 21 aprile 2000, nr. 185 per contrastare la disoccupazione, che ha visto l’esame della posizione di oltre 10.000 imprese destinatarie di 411 milioni di euro al fine di promuovere l’auto impiego delle persone in cerca di lavoro tramite l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali o di lavoro autonomo. L’attività di analisi condotta dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ha permesso di individuare 1.079 soggetti, sottoposti a controllo da parte dei Reparti territoriali del Corpo, che hanno indebitamente beneficiato di finanziamenti per oltre 39 milioni di euro. Nell’ambito delle autonome attività di analisi operativa svolte dal Nucleo Speciale sono stati avviati approfondimenti informativi su taluni soggetti pubblici, muovendo dal contesto afferente l’obbligo del rispetto dei parametri di qualità-prezzo per l’acquisizione di forniture di beni e servizi al di fuori del canale “Consip”, focalizzando l’attenzione sulle forniture di energia elettrica per i piccoli Comuni, caratterizzati da ridotte capacità tecnico/giuridiche di valutazione e gestione delle proposte e dei rapporti contrattuali nel peculiare e complesso mercato di riferimento. In tale ambito va evidenziata l’attività che ha permesso di accertare illeciti in appalti
del valore di oltre 1 miliardo di euro contratti dal Consorzio Energia Veneta (CEV) di Verona, a danno di 1.100 Enti pubblici.