Sequestrati beni a un evasore fiscale della bassa bergamasca

La Guardia di Finanza di Treviglio, a seguito di una verifica fiscale, ha sequestrato beni per circa 4 milioni di euro nei confronti di un imprenditore operante nella bassa bergamasca, risultato essere formalmente nullatenente. Il controllo tributario e le indagini penali che ne sono scaturire, condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo – Sost. Proc. Cristina Rota, hanno consentito di individuare una ingente evasione fiscale. L’imprenditore infatti, per “abbattere” il reddito, ha utilizzato fatture false (per un valore di circa 14 milioni di euro in 7 anni) e ha così evitato di pagare le imposte su redditi e l’IVA, risultando addirittura a credito nei confronti dell’Erario. Anziché pagare le tasse, l’imprenditore si era creato ingenti provviste di denaro, prelevate in contanti da vari istituti di credito e fatte confluire sui conti correnti dei parenti e da questi utilizzate per l’acquisto di immobili, anche all’estero, e autovetture. In esecuzione del Decreto di sequestro emesso dal GIP del Tribunale di Bergamo – Ciro Iacomino – i finanzieri hanno sequestrato 13 immobili (due dei quali a Saint Tropez in Francia, mentre i restanti in Liguria ed Emilia Romagna), 4 autovetture e 10 conti correnti. I parenti dell’imprenditore sono stati tutti denunciati per il reato di riciclaggio.