Dia confisca beni per 20 mln a imprenditore reggino

Continua la lotta ai patrimoni riconducibili alle organizzazioni di tipo mafioso da parte degli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria che, a seguito dell’emissione di un decreto di confisca beni emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, ha sequestrato beni per 20 milioni di euro a Francesco Gregorio Quattrore, 56 anni, imprenditore di Reggio Calabria. Lo riferisce una nota della stessa Dia, in cui si specifica che Quattrone era già noto agli agenti in quanto coinvolto nell’operazione ‘Olimpia 1′ come presunto affiliato alla cosca Libri. Come emerge dal decreto di confisca di oggi, ”l’intero patrimonio sequestrato a Quattrone e al suo nucleo familiare, in quanto formato in virtù di risorse provenienti da un’attività costituita con ricchezza illecita, deve essere confiscato”. In particolare sono stati sottoposti a confisca 59 unità immobiliari e produttive tra cui: il patrimonio aziendale della ditta ”L’Arca di Joli”, nella frazione Gallina di Reggio Calabria, ricomprendente il ristorante-albergo omonimo, la pizzeria ”Unicita”’ e la sala ricevimenti con annessa ampia area giardino esterna ”Luxury Ridge”; vasti appezzamenti di terreno agricolo per un’estensione di oltre 360.000 metri quadri; 16 fabbricati; 2 conti correnti societari e una polizza assicurativa.