Vaccini covid. Convincere contrari e dubbiosi. Ognuno lo può fare

Coloro che non vogliono vaccinarsi sono i convinti e quelli in attesa di capire. Indurre a vaccinarsi i primi è più difficile dei secondi. Ma nulla è perso. Concetto semplice quanto fondamentale per arrivare ad una convivenza col virus più di routine che emergenza. Quelli che pensano di uscirne… in fondo a destra…..

Convivenza tra diversi senza menarsi gli uni con gli altri, magari grazie ad alcune scelte mediatiche di chi crede di vendere di più perché valorizza gli scontri (*).

Una delle tendenze diffuse è quella, invece, dello scontro. Anche personaggi autorevoli (**) usano la messa all’indice e/o alla berlina di chi non è vax. Coloro che sono già convinti stanno già procedendo (con tutte le difficoltà note) a vaccinarsi, ma per convincere i contrari e i dubbiosi non è certo urlandogli contro che si dovrebbe ottenere qualcosa. Far comprendere l’opportunità che vivere in comunità, frequentando liberamente altri esseri umani, comporta una certa responsabilità è compito sia dello Stato che di ognuno di noi.

Allo Stato la funzione pubblica: campagne mirate, provvedimenti vari, divieti e sanzioni.

Ai singoli la confidenzialità della conversazione, dello scambio di vedute su rapporti che non potranno essere più tali senza vaccini, su un mondo e una socialità che è innegabilmente cambiata ma su cui ogni persona può darsi da fare perché i danni siano limitati.

Questa politica dei singoli non è marginale. Ogni vaccinato conosce un non vaccinato, e mai come ora è necessario dare il proprio contributo civile. Argomenti: oltre a quelli che ognuno può dedurre dall’ampia pubblicistica in materia, ci sono le storie e i fatti individuali, le amicizie che è bene si consolidino piuttosto che rompersi, nel palazzo, nel quartiere, nei luoghi di ricreazione e divertimento.

Una mobilitazione collettiva degli individui a partire dal fatto che ognuno ha bisogno dell’altro, in un contesto sanitariamente accettabile.

 

 

* Lo sappiamo, è difficile far capire questo a chi ha prioritariamente la preoccupazione dello scoop, della violenza da sbattere in prima pagina, ma dobbiamo mettercela tutta per indurre anche i media a scelte di servizio della comunità. Ovviamente questo vale per media che credono che vivremo meglio quante più persone sono vaccinate: https://www.aduc.it/comunicato/vax+no+vax+media+percezione+realta_32967.php

** come il virologo Roberto Burioni sui social e non solo.

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc