Salvini e la nave Diciotti. Un’abile operazione mediatica

Attenuate le polemiche sui migranti accolti sulla nave militare Diciotti, vediamo di capire come sono andati gli avvenimenti.

Alcune informazioni preliminari ci paiono utili.

  1. A maggio scorso (governo Gentiloni), gli sbarchi in Italia erano diminuiti dell’80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Rimane il restante 20%. Percentuale gestibile.
  2. A maggio scorso, la percentuale di ingressi di migranti in Europa è diminuita del 95% rispetto al picco del 2015. Percentuale del tutto gestibile.
  3. Il numero di immigrati irregolari in Italia ammonta a circa 400 mila persone.

Problema tutto da gestire.

  1. La percentuale dei migranti della Diciotti, rappresenta lo 0,0004% degli immigrati irregolari.
  2. A maggio scorso (governo Gentiloni) sono stati ricollocati, dall’Italia in Europa, circa 13 mila immigrati. Il premier ungherese Viktor Orban, alleato con il vice premier Matteo Salvini, non ne ha accettato neanche uno.
  3. A giugno scorso, il premier Giuseppe Conte firma un protocollo di intesa, con gli altri capi di governo europei, dove viene sancito che il ricollocamento, nel nostro caso dall’Italia verso l’Europa, è volontario, cioè dipende dalla disponibilità degli altri stati europei.

Torniamo all’argomento principale.

Vicenda: la nave militare Diciotti recupera 177 migranti, per lo più eritrei e somali, e si ancora nel porto di Catania. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si oppone allo sbarco dei migranti.

Prima considerazione: la nave militare Diciotti batte bandiera italiana, questo vuol dire che i migranti imbarcati sono già in Italia; sbarcare in Italia è un non senso giuridico, tant’è che alla fine i migranti sono stati sbarcati.

La nave, in mare da 10 giorni, suscita la massima attenzione mediatica.

Seconda considerazione: 100 migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza “Mondo Migliore” a Rocca di Papa, vicino a Roma. Rappresentano lo 0,0002% degli immigrati irregolari, ma il trasferimento ha la massima attenzione mediatica.

Terza considerazione: 53 migranti abbandonano il centro di accoglienza “Mondo Migliore”.

Rappresentano lo 0,0001% degli immigrati irregolari, ma la notizia ha la massima attenzione mediatica.

Quarta considerazione: 43 migranti sono stati ritrovati a Ventimiglia.

Rappresentano lo 0,0001% degli immigrati irregolari, ma la notizia ha la massima attenzione mediatica.

Considerazione: tutta questa attenzione mediatica per lo zero virgola % dei migranti? E degli altri 400 mila immigrati cosa ne vuole fare il ministro Salvini? In campagna elettorale abbiamo letto dichiarazioni del tipo “gettarli a mare” o “rispedirli quanto prima nei Paesi di origine”. Nel frattempo come gestirli? Ci vorranno 80 anni per rispedirli, dichiara Salvini. 80 anni è fuori dalla durata media di vita degli attuali maggiorenni. I paventati accordi con altri Paesi non hanno dato finora risultati soddisfacenti.

Quindi, Salvini come vuole gestire i 400 mila immigrati irregolari? Non si hanno risposte.

Conclusione: è stata portata a termine un’abile operazione mediatica per un fatto del tutto marginale che, tuttavia, ha aumentato il consenso popolare per il ministro Salvini.

I media hanno gonfiato il caso e il popolo ci ha creduto.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc