Petriano-Riceci (PU), tutte le emozioni della Camminata con il Vescovo

“La gente. È per questa gente che chiede decisioni giuste, che chiede rispetto e non ottiene risposte, è per questa gente che sono qui. Ma sono sorpreso da tutta l’attenzione che è su di me per le parole che dedico a Riceci. Dovrebbero essere altri, e non un Vescovo, a parlare, a sfilare con queste persone, a dire no alla discarica”. L’arcivescovo Sandro Salvucci esprime il suo pensiero, durante una sosta sulla strada bianca, uno dei simboli di Riceci, e la gente di Petriano, di Urbino, di Pesaro e di altre località si stringe intorno a lui, lo applaude a lungo, gli stringe la mano. Si è svolta oggi pomeriggio la “Camminata con il Vescovo”, da Montefabbri a Riceci, organizzata da DiversaMente.

 

Centinaia di persone hanno aderito all’evento e hanno  sfilato con bandiere, striscioni, cartelli. La strada sterrata ha imbiancato di polvere le loro scarpe; il sole quasi ancora estivo ha reso un po’ più ardui i tratti di salita, ma nessuno si è lamentato. Il corteo ha proceduto di buon passo e si sono notati tanti giovani, consapevoli dell’importanza dell’azione a difesa del bellissimo sito, di quanta bellezza, dignità e umanità toglierebbe ad esso una gigantesca discarica, una mostruosità invasiva e tossica, con la sua bruttura, il percolato avvelenato e le polveri sottili, il viavai di ruspe e camion. Andrea Torcoletti, Presidente di DiversaMente, avvalendosi di un megafono, ha illustrato con parole accessibili a tutti la qualità paesaggistiche, naturalistiche e i valori agrari dell’area su cui l’impresa ha messo gli occhi e affondato… le trivelle.

Poi, le caratteristiche del progetto della maxi discarica. Giunti all’edicola della Madonna dei Sodi, prima della funzione religiosa celebrata da Monsignor Salvucci, l’Assessora alla sostenibilità e alla coesione del Comune di Pesaro Maria Rosa Conti e Roberto Malini hanno donato all’Arcivescovo il dipinto “La Madonna di Riceci”, pezzo unico di Malini (artista e attivista per l’ambiente) realizzato in una tecnica mista di intelligenza artificiale, pittura digitale e gouache. Monsignor Salvucci ha apprezzato il dono. “Mi piace molto. È un’opera moderna che riesce a emozionare come la pittura del XV secolo”. La funzione religiosa è stata seguita con devozione dalla gente, oggi confortata dalla missione pastorale dell’Arcivescovo, che difende l’ambiente sulle tracce di San Francesco e nello spirito dell’enciclica del Papa “Laudato si’”.

 

di Fabio Patronelli

foto di Fabio Patronelli

 

Roberto Malini 
scrittore e difensore dei diritti umani

– EveryOne Group

– Comitati di Urbino e Pesaro contro la discarica di Riceci