Coronavirus. Vaccinazione: per obbligo o per convinzione?

Vaccinarsi per obbligo o convinzione? La seconda ipotesi è migliore, ma ci sono resistenze alla vaccinazione.
Il problema si pone, in particolare, per il personale sanitario.
Facciamo un esempio.
 Un cittadino si ricovera in ospedale per una patologia e il medico curante non vaccinato è portatore di virus. Si corre il rischio di infettare il paziente e provocarne la morte. Per converso, il cittadino potrebbe rifiutare le cure del medico ospedaliero non vaccinato. Chi curerà il paziente se il personale sanitario non è vaccinato? 
Altro esempio riguarda le residenze per anziani (RSA). Chi si prenderà cura  degli anziani se il personale sanitario non vaccinato è portatore di virus? Sappiamo che è proprio l'anziano a essere maggiormente in pericolo di infezione e morte, stante l'età. 
Si pone il problema: dove finisce il diritto alla libertà di scelta di non vaccinarsi del personale sanitario e dove inizia il diritto alla salute e alla vita del cittadino, paziente o anziano che sia?


Primo Mastrantoni, segretario Aduc