La fretta, si sa, fa i gattini ciechi. Tra i reati figurano: abuso d’ufficio, omicidio colposo, concorso formale-reato continuato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, interruzione di un ufficio o di un servizio di pubblica necessità, lesioni personali colpose, delitti contro il patrimonio mediante frode e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, e riguardano otto dei 18 manager della sanità “ex-pubblica”, nominati dal governo regionale guidato da Schifani.
La “famosa” commissione riunitasi per la valutazione dei titoli dei candidati, si era riunita il 29 giugno, alle 14 e 45, per terminare i lavori alle 16 e 30. Meno di due ore, quindi, per esaminare ben 102 curriculum, un minuto abbondante per ognuno. D’altronde la maggior parte dei candidati erano conosciuti, visto che da anni guidano la politica, le amministrazioni pubbliche, Asp e ospedali, con risultati certamente “opinabili”.
Doctor writing prescription note Empty area for writing
I dati dello Svimez, infatti, dicono che Sicilia e Lombardia, spendono l’identica cifra per la sanità, poco più di duemila €uro per abitante, ma tra le due regioni c’è un divario nelle prestazioni erogate che è un abisso. Il dramma è che la tanto propagandata “autonomia differenziata”, voluta dalla Lega e approvata dal Governo odierno, peggiorerà ancor di più, se possibile, questo stato di cose, sia riguardo la sanità che riguardo la scuola. Non sarà che dopo i “medici d’importazione”, importeremo anche i manager?
Secondo l’Autorità, le società U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy srl hanno indebitamente equiparato le mascherine U-Mask ai dispositivi FFP3, oltre ad aver vantato un’inesistente approvazione da parte del Ministero della Salute… L’Autorità […]
Località prese d’assalto con gente ovunque. Città d’arte a mo’ di Dysneyland. Amministratori vari esultanti per aver soddisfatto le proprie esigenze di soldi (imposte di soggiorno) e quelle dei commercianti di qualunque cosa. Questa è […]
Una media di 56 professionisti al giorno, di cui l’82%, rapporto Inail, sono infermieri (46 al giorno). Chiediamo regole precise e definitive sulla terza dose. No a lungaggini o indicazioni laconiche. «Siamo di fronte a […]