Virgilio, Orazio e Ovidio: Frame porta all’Ara Pacis con Maurizio Bettini un modo inedito di leggere la poesia

Dal Festival della Comunicazione all’Estate Romana, un nuovo successo di Frame. Già confermato il triplice appuntamento a Roma per l’estate 2024

Prenotazioni andate al completo nel giro di pochissimi giorni, tutto esaurito in platea e commenti entusiasti all’uscita: segna un notevole successo, sia come partecipazione del pubblico sia come contenuti e apprezzamento, il ciclo di incontri “Roma, la grande: poeti e imperatori tra parola e potere”, ideato e prodotto da Frame alla riscoperta della Roma classica e articolato nel centro di Roma nelle serate dell’ultimo fine settimana di settembre.

Protagonista sul palco Maurizio Bettini, classicista, scrittore, docente di filologia classica all’università di Siena e curatore di seminari all’università californiana di Berkeley, accompagnato dalle letture di Jacopo Rampini con l’introduzione di Danco Singer, a capo di Frame. Dopo l’ottimo esordio dello scorso anno, Frame, organizzatrice del Festival della Comunicazione alla sua decima edizione, è tornata a essere uno dei protagonisti del programma dell’Estate Romana per una tre giorni di appuntamenti culturali all’interno della magnifica cornice dell’Auditorium dell’Ara Pacis, portando il pubblico a rincontrare tre dei poeti dell’Antica Roma che da secoli ispirano il mondo: Virgilio, Orazio e Ovidio.

A incuriosire e interessare il pubblico è stato il punto di vista – inaspettato e autentico – con cui Bettini ha fatto cogliere la complessità umana dei poeti più celebri, restituendone un’immagine articolata e raccontando come tutto questo ne abbia condizionato la scrittura. Dal significato più profondo di quello che tutti conosciamo come carpe diem in Orazio fino alle vicende d’amore nelle sue forme più estreme e impossibili come Enea e Didone in Virgilio, il ciclo di incontri ha fatto emergere anche le debolezze dell’uomo che sta dietro al poeta, tra le altezze della filosofia e i limiti umani, nel tentativo di proiettare (e magari vincere) le paure e di superare le barriere attraverso l’esercizio della poesia. Così gli autori, messi a confronto a tu per tu con le loro creazioni, sono stati resi più vicini, più vivi e più umani, in un dialogo immaginifero tra personaggi, storie e filosofia, spaziando dal rapporto tra il poeta e il suo eroe con Virgilio fino alla malinconia in Orazio e all’arte della scrittura con Ovidio.

 

Sono centinaia le persone – dai giovani studenti fino a esperti, appassionati e curiosi di tutte le età – che nelle tre serate hanno partecipato agli incontri, apprezzando in particolare i testi originali che Maurizio Bettini ha scritto ad hoc per portare al pubblico una visione originale e prospettica. Presente alla serata conclusiva anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor. I video integrali degli incontri, trasmessi anche in diretta streaming, restano disponibili gratuitamente sui canali social e sul sito di Frame, al link framecultura.it/estate-romana-2023.

Già confermato per l’Estate Romana 2024 un nuovo ciclo di incontri sempre prodotti da Frame, i cui dettagli saranno annunciati la prossima primavera. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” di Roma Capitale.