Una vita senza ricerca non mette conto d’essere vissuta

“L’uomo vale non per la verità che ritiene di aver raggiunto ma per l’impegno e per la fatica per raggiungerla”. È questa l’espressione, del drammaturgo tedesco del Settecento Gotthold Ephraim Lessing, Nell’Apologia di Socrate…

 

di ANDREA FILLORAMO

“L’uomo vale non per la verità che ritiene di aver raggiunto ma per l’impegno e per la fatica per raggiungerla”. È questa l’espressione, del drammaturgo tedesco del Settecento Gotthold Ephraim Lessing, Nell’Apologia di Socrate, Platone mette in bocca al suo maestro questa frase: «Una vita senza ricerca non mette conto d’essere vissuta».

Una delle grandi malattie spirituali del nostro tempo è proprio la caduta del desiderio di ricerca e di conoscenza. Questa patologia colpisce tutte le categorie sociali perciò una grande quantità di falsi, di informazioni errate circolano costantemente dappertutto. Talvolta è difficile setacciare la massa di contenuti che vengono creati e condivisi per separare il vero dal falso e per aiutare la diffusione della verità. Le falsità arrivano molto più lontano della verità e i media giocano un ruolo importante nel favorire che accada. I siti di news dedicano infatti molto più tempo e risorse a diffondere informazioni discutibili e spesso false, di quanto ne impieghino a verificare e/o smontare contenuti virali e voci diffuse. Invece di comportarsi come fonti informative affidabili, spesso i media promuovono la disinformazione nel tentativo di guadagnare traffico e social engagement.

Queste considerazioni generalmente precedono la mia lettura di ogni libro e non potevo non farle quando ho ricevuto un’email da un amico che mi invitava ad accedere ad Internet dove si dava notizia di un libro – ricerca che considerava una “bomba”, su argomenti della vita della Chiesa che ho sempre trattato.
Che sia una “bomba” lo dice anche del libro Gianluigi Nuzi, che scrive in un post – come ho potuto verificare: “Attenzione al nuovo libro bomba di @martelfrederic sulla #omosessualità in #vaticano, uscirà tra una decina di giorni in diverse lingue. Scoop su potenti cardinali, a iniziare da uno storico nemico di @Pontifex_it”. Il Vaticano, insomma, potrebbe essere presto interessato da un nuovo scandalo, che riguarderebbe un avversario interno di Papa Francesco.
Durante il mese di febbraio, avrà luogo il summit straordinario in materia di prevenzione degli abusi che Bergoglio ha voluto per risolvere, magari una volta per tutte, quella “piaga” – com’è spesso stata definita – tutta interna agli ambienti ecclesiastici. Il periodo è particolarmente sensibile.
Il titolo del libro è “Sodoma” (ed. Feltrinelli), che sarà in commercio in Italia a partire dal prossimo 21 febbraio, in contemporanea sarà distribuito, già tradotto dal francese (“Sodoma. Enquête au cœur du Vatican”, éd. Laffont), in tanti paesi del mondo. L’autore è Frédéric Martel scrittore e ricercatore serio, giornalista presso Radio France e Senior Researcher presso la ZHdK University (Zurigo).
Le mie riserve pregiudiziali sull’autore e sui contenuti del libro sono crollati, quando ho saputo che quanto veniva affermato nel libro poggiava sull’esperienza dell’autore ed era dimostrabile.
Per quattro anni, infatti, Frédéric Martel ha vissuto immerso nelle stanze vaticane e ha condotto indagini sul campo in circa trenta paesi. Ha intervistato dozzine di cardinali e ha incontrato centinaia di vescovi e sacerdoti.
Questo libro – sostiene l’autore – rivela il volto nascosto della Chiesa: un sistema costruito, dai seminari più piccoli alla curia romana, sulla doppia vita omosessuale e sull’omofobia più radicale. Martel getta luce su una schizofrenia rimasta fino a oggi insondata: più un prelato si mostra omofobo in pubblico, più è probabile che sia omosessuale in privato. La questione gay naturalmente non spiega tutto, ma è una chiave decisiva per comprendere il Vaticano e la sua posizione nella nostra società.
Se si ignora questa dimensione relativa all’omosessualità, ci si priva di un elemento essenziale per decifrare gran parte dei fatti che hanno segnato la storia e la politica degli ultimi decenni.
Aggiunge Martel: “dietro la rigidità c’è sempre qualcosa di nascosto, in tanti casi una doppia vita”. “Nel pronunciare queste parole, papa Francesco ci ha consegnato un segreto che questa inchiesta sconcertante rivela per la prima volta. Questo segreto è stato a lungo indicibile, ma oggi finalmente ha un nome: Sodoma. La città biblica di Sodoma sarebbe stata distrutta da Dio a causa dell’omosessualità dei suoi abitanti. Eppure, il Vaticano ospita una delle più grandi comunità omosessuali al mondo. Una rete smisurata di relazioni creatasi attorno alla vita intima dei sacerdoti, capace di sfruttarne le fragilità più profonde e di influenzare l’esercizio del potere della Chiesa, non solo nei corridoi della curia romana”.
Nel libro, inoltre, si affrontano i problemi della misoginia del clero, della fine delle vocazioni sacerdotali, della cultura del silenzio in caso di abuso sessuale, delle dimissioni di papa Benedetto XVI, della la guerra contro papa Francesco: lo stesso segreto collega tutte queste zone d’ombra della Chiesa. Non ci resta che leggerlo.