OFFICINA PASOLINI: tantissimi ospiti italiani e internazionali per la ricca e articolata programmazione di GIUGNO

Musica e fotografia, scrittura e prevenzione, teatro e impegno civile sono i temi della proposta culturale di giugno a Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca.

Una ricca e articolata programmazione che sarà anticipata venerdì e sabato 10 giugno da un grande evento nazionale, gli Stati Generali dello Spettacolo, organizzato dalle associazioni La Musica Che Gira e Left Wing – animatrici nel campo culturale e musicale di numerose battaglie per la difesa dei diritti di chi lavora nel mondo dello spettacolo – in collaborazione con UNITAOfficina Pasolini e Scena Unita. Due giorni di dibattito, attraverso workshop tematici, che coinvolgerà lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, associazioni, figure istituzionali nazionali e locali, realtà e imprese del mondo della cultura con l’obiettivo di riavviare il confronto sulla visione delle politiche pubbliche del settore Cultura. Interverranno: Roberto Marti, Presidente Commissione Cultura del Senato, Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio, Tosca, Alberto “Bebo” Guidetti (Lo Stato Sociale), Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia), Vittoria Puccini, Paolo Calabresi, Anna Foglietta, Claudia Gerini, Fabrizio Gifuni Brunori SAS (in collegamento) e Fedez con un contributo videoL’evento sarà aperto dalla presentazione del volume Scena Unita. La storia e i risultati di un innovativo progetto di solidarietà creato per il settore della musica e dello spettacolo dal vivo. Realizzato da Vita, racconta del fondo privato creato per iniziativa di artiste e artisti e gestito da Cesvi, La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, che ha raccolto e distribuito durante la pandemia quasi 5 milioni di euro a chi lavora nel settore della musica e dello spettacolo.

 

Lunedì 19 il programma entra nel vivo con Zibba. Cantautore, musicista, producer, produttore artistico, scrittore e dal 2017 direttore artistico del Premio Bindi, è una delle più interessanti realtà del cantautorato italiano con collaborazioni con nomi di spicco del panorama musicale come Jack Savoretti, Fiorella Mannoia, Jovanotti, Tiziano Ferro, Roy Paci, Nicolò Fabi tra i molti. A Officina Pasolini presenta Verde, ultimo capitolo del percorso discografico e artistico Amore, morte e distrazioni, concept in cui musica e arte di fondono in una raccolta di tre EP. Un concerto minimale che attraversa anche i momenti più intimi e incisivi del suo repertorio, in bilico tra il roots rock e la poetica dei grandi cantautori.

 

Martedì 20 il regista televisivo Maurizio Malabruzzi incontra il fotografo Giovanni Canitano per un nuovo appuntamento di La tua foto è come un rock, il format dell’HUB culturale di Officina Pasolini che ospita un fotografo che ha fermato con i suoi scatti i grandi miti della musica e non solo. Di sicuro non sono state soltanto leggende del rock, quelle immortalate dal protagonista della serata, dal momento che il suo obiettivo è riuscito ad esaltare personaggi così diversi come Wim Wenders, Gianni Agnelli, Robert De Niro, Nastassja Kinski, Federico Fellini, Rudolf Nureyev. Classe 1960,  Giovanni Canitano ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Settanta unendo la sua passione per la musica e le arti figurative. Negli ultimi trent’anni ha fotografato i grandi del rock da Bob Dylan ai Rolling Stones, dai R.E.M. agli U2, a Bruce Springsteen, in una moltitudine sparsa che ha legato il suo nome in particolar modo all’epopea del rock americano, inseguito in ogni dove. La chiacchierata sarà intercalata da brani scelti nei repertori degli artisti ritratti, interpretati e suonati da giovani diplomati della Sezione Canzone di Officina Pasolini, coordinati e diretti da Piero Fabrizi.

 

Mercoledì 21 l’appuntamento sarà dedicato a un evento speciale: Prevenzione d’autore, organizzato in collaborazione con la fondazione IncontraDonna, diretta dal Adriana Bonifacino, tra i maggiori esperti di senologia oncologica, Moby Dick e IDI IRCSS. Una intera giornata per la prevenzione delle malattie oncologiche attraverso consulenze mediche gratuite, che comincia la mattina con Valentina Farinaccio e Concita De Gregorio, protagoniste dell’incontro Dialogo sulla scrittura, prosegue con un seminario del Prof. Antonio Moschetta su Nutrizione, Prevenzione e Longevità: dal DNA all’Esposoma per concludersi, a sera, con la presentazione del Premio letterario SopratTutto Scrivere – Lara Facondi e con Tosca, Ilaria Pilar Patassini e Gabriella Scalise che terranno una lezione aperta sul canto. Un modo per dimostrare come l’arte possa essere uno strumento di accoglienza e inclusione per la forza che riesce a dare a chiunque abbia vissuto una esperienza di malattia grave e alle persone vicine che se ne sono prese cura.

Giovedì 22 Officina Pasolini presenta l’evento Storie migranti – un racconto a più voci realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia e dedicato al tema dei rifugiati. Valeria Solarino condurrà la serata che comincerà con Il viaggio, versione live della puntata del podcast Ellissi con Gianmarco Saurino di Emons Edizioni e Amnesty International. Introdotti da ToscaRiccardo Noury, si proseguirà con MaTeMusik Band and Crew, collettivo di musicisti e ballerini provenienti da molti paesi del mondo, Karima 2G, cantante e beatmaker italiana di origine liberiana, la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, composta da giovani musicisti italiani e migranti, la Eko Orchestra, formazione di soli chitarristi under 25. Alla musica si aggiungeranno i racconti e le riflessioni del grande scrittore Erri De Luca, della giornalista Angela Caponnetto, del Parlamentare europeo Massimiliano Smeriglio, la testimonianza di Remon Karam e le fotografie di Valerio Nicolosi.

 

Venerdì 23 il collettivo di giornaliste e scrittrici Senza giri di boa, nato sull’onda della protesta sorta a seguito delle parole pronunciate dall’imprenditrice Elisabetta Franchi sul tema donne e lavoro nel mondo della moda, riparte dal palco del Teatro Eduardo De Filippo per la nuova tournée dell’omonimo spettacolo teatrale diretto da Tiziana Foschi. Un racconto corale che scatta la fotografia del modello lavorativo italiano, colmo di contraddizioni e storture. Un modello che riguarda anche gli uomini ma che pesa troppo spesso sulla vita delle donne. Mogli, madri, single, alle prese con una malattia o con la reperibilità H24. Dieci dialoghi, accompagnati dalle musiche di Pasquale Filastò e interpretati dalle giornaliste: Valentina Petrini, Francesca Biagiotti, Valeria Brigida, Giulia Cerino, Gaia De Scalzi, Micaela Farrocco, Francesca Fornario, Tiziana Foschi, Linda Giannattasio, Chiara Maria Gargioli, Sara Giudice, Barbara Gubellini, Sofia Mattioli, Ambra Orengo, Chiara Proietti, Silvia Franco.

 

Lunedì 26 Mário Lúcio, eccellenza della cultura capoverdiana, arriva in concerto a Officina Pasolini, in una delle sue rare esibizioni in Italia. Ex ministro della cultura e scrittore acclamato a livello internazionale del suo Paese, ha pubblicato nove album, componendo nei principali stili musicali di Capo Verde: dalla Morna al Funaná, dal Batuque alla Coladeira. Vanta collaborazioni con Gilberto Gil, Milton Nascimento, Harry Belafonte, Mayra Andrade, Maria João, Mário Laginha e le sue canzoni – che grazie a una costante ricerca conferiscono alla musica tradizionale di Capo Verde una nuova aria di modernità, poesia e originalità – sono state interpretate da grandi artisti, tra cui Cesária Évora, così come da tanti cantanti capoverdiani della nuova generazione. In questa serata, introdotta dal giornalista Max De Tomassi, potrà contare su una special guest d’eccezione come Tosca.

Martedì 27 si prosegue con un altro ospite internazionale Bernardo Lobo, compositore, violinista e cantante, nato a Rio de Janeiro con la musica nel sangue, essendo figlio di Edu Lobo e Wanda Sá, due giganti della musica brasiliana. Nel concerto che proporrà a Officina Pasolini sarà affiancato dall’eccellente pianista e compositore argentino, cresciuto in Brasile, Pablo Lapidusas per presentare, insieme a brani di Tom Jobim, Pixinguinha, Edu Lobo e Chico Buarque, le canzoni scritte a quattro mani per il loro album strumentale Zambujeira. Composizioni che con spregiudicatezza e raffinatezza armonica e ritmica si muovono si muovono tra jazz, world music e, naturalmente, musica popolare brasiliana. Anche questo concerto sarà introdotto da Max De Tomassi.

Mercoledì 28 giugno si chiude nel salotto di Prospettive d’autore, dove l’ospite di Valentina Farinaccio questa volta è Gianfranco Vergoni, al suo esordio come scrittore col romanzo Il cielo d’erba, pubblicato da Longanesi, nonché docente di movimento del corpo e presenza scenica nella sezione Teatro di Officina Pasolini, dopo una vita trascorsa tra danza, canto, regia. Una storia d’amore e trasformazione, nata nella costrizione della pandemia. Un romanzo di formazione sentimentale che affronta il tema della transizione di genere: il protagonista, Francesco, grazie a Viola, impara a guardare il mondo da una nuova prospettiva. Le loro vite si incrociano e si uniscono in modo indissolubile ma l’idillio dura poco, perché Viola non è mai stata a suo agio dentro quel corpo e che ha deciso, finalmente, di cominciare il processo di transizione.