Seminario di Pedagogia: EDUCARE ALLA CURA DELLA CASA COMUNE

Messina – Il creato, come casa comune, richiede sempre più cura. È necessario rispondere a questa sfida ripartendo dalla scommessa educativa: attraverso il bello e il buono della musica, si può giungere ad una più profonda consapevolezza della spiritualità ecologica.

Questo, in sintesi, il messaggio lanciato durante il seminario di formazione che si è svolto il 9 aprile presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina e al quale hanno partecipato più di 60 tra docenti  delle scuole messinesi di ogni ordine e grado. Promotori dell’iniziativa, oltre allo stesso Istituto, il Centro di Pedagogia Religiosa “Don Giovanni Cravotta” e il gruppo dei Salesiani Cooperatori del Centro Locale.

Il Seminario ha permesso di condividere e promuovere le attività svolte in alcune scuole del vercellese gestite dalla Fondazione Filippi La Salle – Scuole Cristiane, il Collegio San Giuseppe dei Fratelli delle Scuole Cristiane, le Sorelle Educatrici Lasalliane e il Liceo Musicale dell’IIS “L. Lagrangia”.

L’evento si è svolto in collaborazione con la sezione Messinese dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), la cui presidente, prof.ssa Stefania La Malfa, ha moderato i lavori.

Dopo i saluti istituzionali del Prof. Don Giovanni Russo, Direttore Accademico ITST, del Prof. Don Antonino Romano Direttore CPR, del Prof. Claudio Gambino Presidente Regionale AIIG e del Sig. Simone Battaglia, Coordinatore Sicilia dei Salesiani Cooperatori, si è entrati nel vivo dei lavori attraverso le tre relazioni.

Il Prof. Nicola Antonazzo, docente di Pedagogia presso ITST, intervenendo su Casa comune e villaggio globale dell‘educazione, ha proposto una ri-lettura del Global Compact on education attraverso la quale è stato possibile definire la cornice teorica e i fondamenti antropologici del pensiero di papa Francesco sulla cura del creato. Lungi dal trattare l’ecologia nel significato generico e superficiale di una qualche preoccupazione green, il termine “Ecologico” per Papa Francesco è un modo di approcciare la complessità della realtà tentando di mettere in primo piano le relazioni che esistono tra il tutto e le parti, proprio come in un ecosistema.

Il secondo intervento, dal titolo L‘educazione estetica della musica: al bene e al vero con il bello, è stato proposto dal Prof. Valerio Ciarocchi, Docente di Musicologia liturgica presso ITST.   Riconoscendo nella musica un tratto prettamente ed intrinsecamente educativo, il relatore si è concentrato sull’educazione estetico-musicale come formazione al bene e al vero in uno con il bello (un richiamo alla classica kalokaghatia), con un focus sulla musica come tratto originale della Via Pulchritudinis, oggi tornata fortemente in auge per la sua forza comunicativa e originalità rispetto a temi di stringente attualità.

Il seminario si è concluso con la proposta/condivisione del Dott. Franco Pistono, educatore ambientale e dottorando presso UniCusano, su Scuola, progetti, e orizzonte educativo. Passando dalla teoria alla pratica, si è dato conto di attività educative svolte nelle e dalle classi di istituti di Vercelli; nel dettaglio, bambini delle Scuole Cristiane di Vercelli, con una realizzazione curata dalle sorelle educatrici lasalliane, Liceo “Lagrangia” di Vercelli, con brano originale e riflessioni degli studenti. Le attività, centrate sulla musica e sull’arte, sono dedicate allo studio ed alla promozione della cultura della sostenibilità, nella sua triplice declinazione: ambientale, economica e sociale. La musica e l’arte in genere, per loro natura, si prestano ad un approccio interdisciplinare che, partendo da ciò che i ragazzi amano e dal loro linguaggio, risulta adatto ad affrontare temi complessi in modo “semplice”.