“Non giochiamoci il futuro”: un Patto di comunità contro l’azzardo

Rho compatta per contrastare le ludopatie: convegno informativo, spettacolo al Teatro Civico e una giornata di giochi coinvolgenti in diversi punti della città…

L’assessorato alla Legalità ha avviato un percorso volto a contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico, a fronte di dati che preoccupano l’Amministrazione comunale.

Il volume di giocate a Rho è pari a 100 milioni di euro, 80 milioni risultano rigiocati dopo una vincita, 20 milioni di euro vengono persi: una cifra incredibile per una popolazione di 50mila abitanti. Se nel 2019 due terzi del gioco erano di tipo fisico e un terzo online, oggi le percentuali sono ribaltate: i lockdown hanno favorito il gioco online, quello che attira l’attenzione delle mafie, pronte al riciclo di denaro sporco.

Nasce ora un tavolo permanente che pone al centro dell’attenzione le dinamiche che possono favorire questo fenomeno e le contrasta con azioni volte a rafforzare gli anticorpi sociali. Accanto a una campagna informativa è stato organizzato un week end frutto del lavoro di consultazione svolto a partire da dicembre con commercianti, Asst Rhodense, scuole, Parrocchie e oratori, associazioni e sindacati che si occupano di anziani, cooperative del terzo settore, Caritas cittadina, Comunità islamica.

A tutte le realtà locali, con in testa il Servizio Dipendenze, il Comune proporrà di sottoscrivere un “Patto di comunità” dal titolo “Non giochiamoci il futuro”, una sorta di carta di intenti che impegna a informare, sensibilizzare, formare, favorire altre modalità di gioco e di incontro, sostenere chi rinuncia alle slot nei propri locali, contrastare ogni forma di gioco d’azzardo che produca dipendenza.

Sabato 20 maggio si terrà un convegno all’Auditorium di via Meda, al termine è prevista la sottoscrizione del Patto di comunità. Nella mattinata interverranno diversi relatori dopo i saluti del Sindaco Andrea Orlandi e dell’assessore alla Legalità Nicola Violante. Interverranno  Angela Fioroni, referente della campagna “Mettiamoci in gioco”; il primario del Serd, dottor Renato Durello; Daniela Capitanucci, psicoterapeuta, responsabile scientifico dell’associazione Azzardo e nuove dipendenze; Alessandra Mureddu, autrice del libro autobiografico “Azzardo”; Riccardo Raimondi, per BPer Banca. Modera Angela Grassi. Sarà una importante occasione di informazione e approfondimento.

 La sera del 20 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Civico de Silva, si terrà lo spettacolo “Mister Jackpot” volto a evidenziare come la vita di un normale cittadino possa essere del tutto rovinata dall’incontro con le “macchinette”. Dal 10 maggio sono possibili le prenotazioni gratuite al Tourist Infopoint di piazza San Vittore 19 (prenotazioni su VivaTicket con il solo pagamento della prevendita).

Domenica 21 maggio, nel pomeriggio, alcune piazze e luoghi della città verranno animati con giochi “positivi”, in grado di coinvolgere adulti e bambini, favorendo la socializzazione.

 

Questo il programma:

 

Ore 15.30 /18.00   parco Pomè: giochi “di una volta” proposti da Cooperativa lotta contro l’emarginazione, Cooperativa Intrecci, Comunità Nuova (in caso di maltempo, nei locali del Centro sociale anziani rhodensi in via De Amicis 2)

Ore 15.00 /18.00   Oratorio San Carlo, via Bettinetti: quadrangolare di calcio a 5 con Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale, Vigili del fuoco. Al termine aperitivo al bar della Victor Rho

Ore 16.00   Mensa Caritas di via don Mazzolari: tombolata organizzata da Caritas Cittadina con Briciole di pane

Ore 16.00   Centro Insieme, corso Europa 238: giochi per i piccoli con Farsi Prossimo

Ore 15.00/18.00   parco di via Magenta a Lucernate: animazione per bambini e famiglie a cura dei giovani delle parrocchie San Vittore e Lucernate (in caso di maltempo, all’oratorio poco distante)

Ore 15.30/17.30   piazza Visconti: bocce inclusive a cura di Baskin Rho, per persone di ogni età

Ore 16.00/18.00   piazza Visconti: la Comunità Islamica propone giochi del mondo arabo

Ore 15.30/18   piazza Marinai d’Italia: sfide di boowling e tiro a segno, dama e tornei di carte animati dagli adolescenti dell’Oratorio San Paolo (in caso di maltempo tutto si svolgerà in oratorio)

Ore 11.00   via Labriola, Giardino Condiviso La Chiocciola: si gioca al teatro con una compagnia di teatro integrato (disabili fisici, psichici, normodotati) che coinvolgerà il pubblico in modo interattivo. Su proposta di Caminante APS.

Ore 15.00/19.00   Associazione Anziani Passirana, via Sant’Ambrogio 6: lezioni di burraco per chi vuole imparare a giocare a cura dell’Associazione Anziani Passirana

 

Ore 15.00/18.00   Bistrot di Villa Burba, corso Europa  289: giochi da tavolo con  GameRho a cura di Informagiovani.

 

Ore 15.00/18.00   parco di via Togliatti, Mazzo: giochi per bambini e famiglie (in caso di maltempo, all’oratorio San Giovanni Bosco).

 

Ore 15.30/17.00  parco di via Cottolengo, Passirana: spettacolo del giocoliere Daniele con i ragazzi degli oratori di Passirana e San Giovanni

 

Nell’ambito del Molino Day organizzato da Distretto Agricolo Valle Olona, Prisma Amici del Plis e altre realtà, nell’area pic-nic al fontanile Serbelloni di Pregnana Milanese si parlerà di azzardo e del Patto di comunità, mentre la Famiglia Rhodense proporrà i giochi di una volta e altre associazioni coinvolgeranno i più piccoli e gli adulti in diverse attività.

 

Radio Mast parlerà di azzardo nelle trasmissioni di venerdì 12 e venerdì 19 maggio.

 

Il Gruppo Anziani di Terrazzano invita i rhodensi nella sua sede ogni mercoledì pomeriggio di maggio, dalle 14.30 alle 17.30, per partecipare a giochi di società.

 

Ai ragazzini che parteciperanno nei diversi punti della città verranno offerti piccoli gadget messi a disposizione da Aser Spa, Nuovenergie e altre realtà del territorio.

 

Questo non è un punto di arrivo ma l’inizio di un percorso – ha spiegato l’assessore alla Legalità, Nicola Violante – Proseguiremo affiggendo manifesti su cui sarà indicato il numero del Serd a cui è possibile chiedere aiuto. In autunno verranno collocate vetrofanie sulle vetrine dei negozi, per diffondere ulteriormente le informazioni. Sono colpito dalla risposta della città, tutti hanno voluto dare una mano. Desideriamo rivolgerci alle famiglie con occasioni di informazione, culturali e di relazione: il fenomeno tocca molti, vorremmo raggiungere tutti per tendere la mano a chi non sa come uscire da situazioni davvero complesse. Vorremmo combattere gli avvisi civetta che inducono a giocare per vincere e avviamo un percorso per arrivare a una Ordinanza del Sindaco, che vorremmo il più possibile condivisa dai commercianti, per ridurre gli orari di gioco in città”.

Sui media si trovano due comunicazioni: le imprese del gioco entusiaste dei livelli raggiunti, associazioni ed enti locali preoccupati degli esiti delle ludopatie – ha chiarito Angela Fioroni, della campagna Mettiamoci in gioco – L’azzardo fiorisce in situazioni di incertezza come quella odierna, quando la gente non coglie i cambiamenti, fatica a orientarsi e cerca di evadere dalla realtà. Nel 2019 a Rho 78 milioni di euro sono stati giocati fisicamente, 36 online. Nel Rhodense, in nove Comuni con un totale di 170mila abitanti, parliamo di 207,5 milioni giocati in presenza, più 97 online. Si sono persi nella zona oltre 50 milioni, il doppio di quanto è a disposizione di Sercop per i servizi sociali del territorio.  Se prima del Covid l’online a Rho era il 48 per cento del gioco d’azzardo, ora il trend è in decisa crescita perché è una modalità che evita di essere visti, evita il giudizio altrui. Nel 2021 in Italia si sono giocati 11 miliardi, 67 online; nel 2022 siamo a 140miliardi, un volume che porta l’azzardo a essere la terza industria del Paese”.

Le piattaforme di regolamentazione hanno base a Malta e in Irlanda – ha aggiunto il comandante della Polizia locale Antonino Frisone – I siti sono incontrollabili e quando compaiono nella black list della Agenzia delle Dogane basta che i promotori cambino di poco il nome per proseguire. Fermare questo trend è davvero complesso”.

L’attore Marco De Martin, protagonista di Mister Jackpot, ha raccontato alla conferenza stampa la sua esperienza: “Ho iniziato a occuparmi di questi temi nel 2018, quando un amico un giorno ha perso 600 euro vincendone 400. Non si rendeva conto della situazione. E’ caduto nel baratro e si è salvato solo grazie a psicologi e famiglia. Con Tom Corradini abbiamo scritto un testo con un approccio che considera il punto di vista del giocatore: una persona come tante finisce per ammalarsi di ludopatia. Abbiamo lavorato sulle emozioni nella logica dello storytelling, su suoni, parole e colori che colpiscono come per quanto riguarda tabagismo, tossicodipendenza, alcolismo. Si parte con cabaret e si entra nel dramma, fino a una sorta di patto con il diavolo. Il protagonista entra in una bolla, dove si perde e non vede altro. Uno spettacolo anche duro, ma utile per affrontare il problema”.

Vedo in questo percorso tre parole chiave. Per la prima volta nasce su questi temi una rete che coinvolge tanti soggetti  – ha concluso il Sindaco Andrea Orlandi – E poi cultura: manca una regolamentazione dello Stato, che guadagna con il gioco 8 miliardi su un bilancio di 800 miliardi. Questa partita rappresenta l’1 per cento delle entrate dello Stato. Bisogna investire sulla cultura per cambiare le cose, per una comunità che sia sempre migliore e faccia un salto in avanti, per generare validi anticorpi. L’impegno di tutti i firmatari del Patto è chiaro: non vogliamo che altri si giochino il loro futuro, vogliamo costruire una comunità capace di reagire e vogliamo proteggere i più giovani”.