MILANO DA LEGGERE

Il Sistema Bibliotecario del Comune di Milano in collaborazione con gli editori Bompiani, Feltrinelli, Laurana, Mondadori, Rizzoli lancia la nuova edizione di Milano da Leggere, la proposta delle biblioteche per promuovere la lettura digitale tramite l’offerta di ebook liberamente scaricabili.

Dopo il successo della scorsa edizione (115mila download), il format è ormai noto: uno scaffale virtuale dal quale scaricare i testi digitali inquadrando il Qrcode. Poche e semplici operazioni per leggere in tutta comodità un libro sui propri dispositivi personali (cellulare, tablet o ereader).

A cambiare è ovviamente l’offerta. Se l’anno scorso i testi presentavano una Milano palcoscenico di storie gialle e noir, nell’edizione di quest’anno la città è letta attraverso la lente dell’umorismo e dell’ironia. Se ne raccontano storie, personaggi, fissazioni e abitudini che ci faranno sorridere con bonomia, anche di noi stessi.

La varietà è garantita. Ci sono autori di grande notorietà, che non hanno bisogno di presentazioni, come Enrico Bertolino, Gino & Michele, Marcello Marchesi, Walter Fontana, insieme ad altri i cui nomi sono forse meno familiari e che vale senz’altro la pena di riscoprire come scrittori. Umberto Domina, che racconta con humor sottile storie di meridionali emigrati nella Milano industriale degli anni ‘60; Giuseppe E. Luraghi, manager e presidente dell’Alfa Romeo, che scrive la saga del Pepp Girella e sua moglie Rosa, le avventure di due milanesi doc, diventate best seller a fine anni ‘60; Carletto Manzoni, creatore del personaggio del Signor Veneranda, autore di esilaranti detective-stories con protagonisti l’investigatore Chico Pipa e il suo cane Gregorio Scarta; Umberto Simonetta, scrittore, commediografo e, tra le altre cose, paroliere delle prime canzoni di Gaber e autore dei testi televisivi di Fracchia e Benigni, che ci regala gustose scene di costume urbano degli anni ‘80; infine Beppe Viola, indimenticato giornalista sportivo, amico di Jannacci, Cochi, Renato, Gianni Mura e di tanti altri protagonisti insieme a lui di quell’umorismo di genio che caratterizza la Milano degli anni del Derby. I loro testi, non più disponibili sul mercato editoriale, sono pubblicati per l’occasione a cura del Sistema Bibliotecario di Milano, grazie alla concessione dei diritti da parte degli eredi. In alcuni casi sono integrati con contributi originali di amici e famigliari.

Conclude la breve carrellata Il Milanese Imbruttito, fenomeno virale nato su facebook e trasferito anche sulla carta stampata, che legge in chiave ironica Milano, le sue abitudini, i cambiamenti subentrati nel linguaggio e nella variegata umanità che ci vive e lavora.

Claudio Andò