“Mai più la guerra!”: oltre 1000 persone in Sant’Ambrogio con l’Arcivescovo di Milano

Milano –  Una Basilica di Sant’Ambrogio gremita, con oltre 1000 persone, ha fatto da cornice a una serata intensa di preghiera, riflessione e mobilitazione civile per dire con forza “Mai più la guerra”. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Milano per Giovanni Paolo II” in collaborazione con la Diocesi di Milano, ha visto la presenza dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini e di numerose autorità civili e religiose.

Il titolo dell’iniziativa riprende il monito accorato di San Giovanni Paolo II, che più volte — nei suoi interventi pubblici e nei suoi viaggi apostolici — ha invocato con forza: “Mai più la guerra!”.

La serata si è aperta con l’inaugurazione della mostra fotografica “Il papa del dialogo”, allestita nell’atrio di Ansperto e visitabile fino al 2 novembre. La mostra raccoglie scatti che testimoniano l’impegno di San Giovanni Paolo II per la pace e il dialogo tra i popoli. All’inaugurazione sono intervenuti la Console Generale di Polonia Agnieszka Gloria Kamińska, l’Abate di Sant’Ambrogio Mons. Carlo Faccendini e il Presidente dell’associazione promotrice Francesco Migliarese.

Nel solco dell’appello di Papa Leone XIV, che ha invitato tutte le diocesi del mondo a recitare il Rosario ogni giorno nel mese di ottobre per invocare il dono della pace, la comunità si è raccolta per la preghiera del Rosario, seguita dalla celebrazione della Messa nella memoria di San Giovanni Paolo II. La liturgia è stata presieduta da Mons. Delpini e concelebrata da 25 sacerdoti provenienti da diverse congregazioni e nazionalità.

Durante la celebrazione è stata esposta una reliquia del sangue di San Giovanni Paolo II, e sono stati disponibili sacerdoti per le confessioni.

Al termine della Messa, un momento conviviale ha riunito i partecipanti sotto i portici della Basilica.

A chiusura della serata, è stata presentata ufficialmente la nuova bandiera “Mai più la guerra”, simbolo di impegno civile e spirituale, accompagnata da un canto corale per la pace intonato dal coro Elikya, che ha coinvolto l’intera comunità in un momento di forte intensità emotiva.

Le offerte raccolte durante la serata – pari a 5 mila euro – saranno devolute all’Associazione Pro Terra Sancta, a sostegno delle parrocchie latine di Gaza e Betlemme, colpite dalla crisi umanitaria.

L’evento assume quest’anno un significato particolare: mentre per la Striscia di Gaza è stato firmato un cessate il fuoco, la guerra in Ucraina e altri conflitti continuano a devastare vite e territori. Secondo il Global Peace Index 2025, nel mondo sono attualmente attivi 59 conflitti armati, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. Un dato che richiama con urgenza l’impegno di tutti per costruire percorsi di pace concreti e condivisi.

«San Giovanni Paolo II ci incoraggia ancora oggi a valorizzare la dimensione pubblica della fede. Il cristianesimo infatti è forza di rinnovamento personale, ma ha anche implicazioni politiche e sociali che chiedono di essere attuate, ed è in questa direzione che la nostra associazione è attiva a Milano ormai da 12 anni. Mi sembra che le oltre mille persone presenti in Basilica, tra cui tanti giovani, abbiano offerto una splendida testimonianza di fede e lanciato un forte messaggio pubblico di pace e concreta solidarietà», dichiara Francesco Migliarese, presidente dell’associazione “Milano per Giovanni Paolo II”, che ha curato l’organizzazione dell’iniziativa, giunta alla dodicesima edizione.

L’associazione “Milano per Giovanni Paolo II” ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere questa serata un segno concreto di speranza e impegno per la pace.