L’EMERGENZA DI COMUNICARE: DALLE SMART CITY ALLE ALLERTE METEO

Protezione civile, clima e pubblica amministrazione. Sabato 11 maggio appuntamento sulla comunicazione e i nuovi linguaggi al Festival italiano del volontariato (Lucca) con Il Giornale della Protezione Civile.it e PA Social…

 

Prevenire significa limitare o evitare danni non solo ai nostri territori, ma anche alle persone. Ma non c’è prevenzione senza la comunicazione del rischio, che dovrebbe essere fatta soprattutto in tempi ordinari, lontani dalle emergenze. Alla conoscenza e al buonsenso si aggiungono quindi responsabilità e autotutela. Ma qual è il linguaggio migliore da utilizzare per una buona comunicazione? Quali gli strumenti? Anche di questo si parlerà sabato prossimo (11 maggio) a Lucca, in occasione del Festival italiano del volontariato, nel corso dell’evento “L’emergenza di comunicare” organizzato da PA Social, la prima associazione italiana dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione, e da Il Giornale della Protezione Civile.it, quotidiano on-line indipendente che si occupa di protezione civile. Due gli appuntamenti in programma: workshop al mattino e un evento formativo sulla comunicazione in emergenza al pomeriggio (questo appuntamento, aperto a tutti, è accreditato per la formazione continua dei giornalisti).

 

I due tavoli di lavoro, che si svolgeranno in sessioni parallele a partire dalle 9.30 (Sala Tobino di Palazzo Ducale al civico 1 di Cortile Carrara; iscrizione gratuita al linkhttp://bit.ly/workshopEmerCom) sono dedicati alle smart city e alle allerte meteo. Il primo gruppo, coordinato da Gianluca Vannuccini, dirigente del servizio sviluppo infrastrutture tecnologiche del Comune di Firenze, si focalizzerà sul tema delle “Smart city, strumento di resilienza”e su come l’insieme delle strategie di pianificazione, di raccolta dati e le innovazioni tecnologiche volte a ottimizzare e migliorare i servizi pubblici possono essere strumenti di resilienza, con l’obiettivo sia di individuare best practice presenti nel nostro territorio sia linee guida, istruzioni, consigli verso questa direzione. Il secondo gruppo di lavoro sarà dedicato ai “Metodi (in)efficaci per comunicare le allerte meteo”.Tutti vogliono conoscere il tempo che farà. E, non a caso, tra le risorse on-line più utilizzate troviamo quelle che rimandano al complesso universo della meteorologia. Non c’è dispositivo che non abbia una app per il meteo. Eppure le previsioni sono una cosa seria. Ma nonostante questo è ancora difficile riuscire a comunicare (e far comprendere) il significato di quel messaggio. A guidare i partecipanti di questo workshop sarà Valentina Grasso del Consorzio LaMMA.

 

A seguire, alle 14.30 (nella Tensostruttura di Piazza Napoleone), si aprirà la seconda sessione dal titolo “#GPCblog, il rischio di comunicare l’emergenza (e viceversa)”,dove i maggiori esperti di comunicazione in emergenza discuteranno del tema. Moderati da Luca Calzolari, direttore de Il Giornale della Protezione Civile.it, interverranno tra gli altri Pierfrancesco Demilito (coordinatore ufficio stampa del Dipartimento nazionale di protezione civile),Francesco Di Costanzo (presidente PA Social), Carlo Meletti(sismologo INGV), Chiara Bianchini(social media manager – Emergenza 2.0), Federico D’Evangelista(PA Social Toscana – social media manager PCSesto), Francesca Maffini(comunicazione Utopia), Colum Donnelly(Università di Sassari), Cristina Galasso(TerremotoCentroItalia), Federico Grasso(Snpa – Arpa Liguria), Andrea Cardoni(comunicazione Anpas), Alessandra De Savino(Cervelli in Azione) e Francesco Raspini (assessore alla protezione civile del Comune di Lucca).

 

L’evento sarà trasmesso in diretta video sulla pagina Facebook de Il Giornale della Protezione Civile.it (www.facebook.com/ilgiornaledellaprotezionecivile). Gli hashtag per raccontare l’appuntamento sono #FdV2019 #GPCblog #PASocial.

 

Informazioni e programma: www.festivalvolontariato.it