
Rho – E’ stata inaugurata nella Sala Colonne di Villa Burba la quarta edizione della mostra “La legalità negli occhi delle ragazze e dei ragazzi” inserita nel “Tempo della legalità” organizzato dal Comune nella settimana in cui ricorre la Giornata nazionale della legalità, nel ricordo delle vittime di mafia.
Per la scuola “Tommaso Grossi”, le classi 3A-3B-3C-3D hanno lavorato sull’impegno di alcuni sacerdoti contro le mafie, sulla Casa di Paolo (nata in spazi donati dalla famiglia Borsellino, una realtà su cui ha scritto un libro la docente Sara Loffredi con Marco Lillo) e sulla storia di Peppino Impastato. Si parla di sacerdoti che si sono battuti per il bene comune, ma anche di religiosi che si sono rivelati collusi con la criminalità organizzata.
La “Franceschini” di via Tevere ha coinvolto la classe 2A su Casa di Paolo, La mafia uccide solo d’estate, Tommaso Buscetta e il Maxiprocesso. Interessante il lavoro online svolto sulla realtà di Palermo che sorge negli ex locali della Farmacia Borsellino e della tabaccheria a fianco: i ragazzi hanno proposto un qr code che rimanda a una escape room. Una iniziativa molto apprezzata dalla scrittrice Sara Loffredi, presente all’evento.
La “Manzoni” ha visto la 3A impegnarsi sulla storia di Giovanni Falcone e su quella di Lea Garofalo. Per la “Bonecchi”, la 3E ha realizzato elaborati sulle vittime innocenti di mafia: ritratti di bambini che scuotono davvero gli animi. Le classi seconde B e C della “San Carlo” si sono impegnate sulle ecomafie, approfondendo le nuove modalità per avviare percorsi illegali sul fronte della raccolta di rifiuti e abiti usati.
Per le superiori, l’ITT Cannizzaro ha visto le quinte dell’indirizzo di grafica impegnarsi sul tema dell’antimafia, mentre il liceo economico sociale con la quarta B ha studiato la vita di Lea Garofalo.
I lavori degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado rimarranno esposti fino al 25 maggio nei seguenti orari: fino a venerdì 23/05 dalle ore 9.00 alle ore 13.00; sabato 24/05 e domenica 25/05 dalle ore 10.00 alle ore 13.00; tutti i pomeriggi fino al 25/05 dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
L’assessore alla legalità Nicola Violante ha ricordato i percorsi in cui si colloca “Il tempo della legalità”, che proseguirà il 23 maggio alle ore 11 al Parco della Legalità con le performance delle scuole e la mattina del 26 maggio con un torneo di volley ai campi di Stellanda.
Clelia La Palomenta, presidente della Commissione legalità e antimafia e curatrice della mostra con gli insegnanti, ha espresso un ringraziamento a quanti si sono prodigati mettendo in campo diverse conoscenze, arricchitesi in questi anni grazie ai familiari delle vittime di mafia che hanno incontrato gli studenti rhodensi. Ha ricordato che ogni scuola ha scelto una specifica tematica e l’ha approfondita con tecniche diverse, spiegando come alcuni docenti ogni anno utilizzino i temi della legalità per gli elaborati che devono presentare per il passaggio in ruolo. Il che porta i lavori svolti a Rho nelle aule delle università.
Il Sindaco Andrea Orlandi, affiancato anche dall’assessore alla Scuola Paolo Bianchi e dai consiglieri comunali Monica Varasi e Vito Galliani, ha voluto sottolineare tre cose importanti: occhi e orecchie aperti, per osservare e ascoltare quello che succede; mente e cuore in funzione, perché quanto vediamo e ascoltiamo va elaborato con cura; aprire la bocca e raccontare alle persone giuste, adulti di riferimento, quel che si è notato e che non rispecchia la legalità. Il Sindaco ha ribadito fiducia nei ragazzi, esprimendo quanto gli adulti e l’Amministrazione credano in loro.
Nella foto uno dei gruppi di studenti coinvolti con Sara Loffredi