Integrità, Governance, Merito, Competenza, Rete: l’anticorruzione sostenibile

L’Anticorruzione possibile è stato il tema al centro del dibattito politico sanitario che ha visto i principali esponenti del mondo laico e Istituzionale confrontarsi sulla sostenibilità del nostro servizio sanitario e sul ruolo dell’etica per migliorare l’efficacia del SSN.

 

 

“L’etica e l’arte della manutenzione del SSN. L’Anticorruzione possibile: entriamo nel merito” è il titolo dell’incontro promosso da Ispe-Sanità che si è svolto presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio ufficiale di FnomCeO e di FederSanità ANCI e la presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Sanità di Regione Lazio Alessio D’amato.

Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e all’Integrazione socio sanitaria Regione Lazio ha dichiarato in apertura: “Il tema della corruzione e della prevenzione dell’illegalità nel settore sanitario è centrale nella nostra azione di governo. Il Lazio infatti è la prima Regione in Italia ad aderire all’accordo tra il Ministero della Salute, ANAC e AGENAS, per un modello di controllo per contrastare la corruzione e gestire i rischi che spesso sono collegati all’amministrazione delle Aziende sanitarie. Dopo il Protocollo di Vigilanza collaborativa firmato con l’Anac nel 2016 sempre in ambito sanitario, questa adesione rappresenta una novità assoluta: introduciamo infatti una ‘dichiarazione pubblica di interessi’ rivolta ai professionisti dell’area sanitaria e amministrativa quale ulteriore strumento per prevenire e contrastare fenomeni di corruzione anche a tutela degli stessi professionisti. Sin dal nostro insediamento sono stati due gli assi portanti dell’azione amministrativa: trasparenza e legalità”.

Attraverso questa giornata, Ispe-Sanità ha voluto portare avanti un approccio consapevole al problema della corruzione in sanità nei suoi diversi aspetti: etico, organizzativo ed economico, per promuovere il ruolo attivo della governance pubblica nell’indirizzo e nel coordinamento delle politiche di prevenzione della corruzione in ambito sanitario.

“Un’altra Anticorruzione è possibile, e necessaria – specie in sanità –  a fianco delle autorità inquirenti e della Magistratura. È il momento di stimolare insieme quell’approccio culturale verso una gestione integra e trasparente dei servizi sanitari al cittadino, e la presentazione dei Livelli Essenziali Anticorruzione rappresenta una proposta concreta in tal senso”- ha dichiarato Francesco Macchia, Presidente Ispe-Sanità.

In occasione dell’incontro, l’Istituto ha presentato i Livelli Essenziali AnticorruzioneLEA, ovvero dieci proposte di standard minimi – raccolti in un Decalogo (disponibile a questo link: http://www.ispe-sanita.it/1/upload/decalogo.pdf) – che devono essere assicurati dalle strutture sanitarie per poter creare le condizioni in grado di garantire il raggiungimento di un determinato obiettivo anticorruzione.

Integrità, Governance, Merito, Competenza, Rete sono le cinque direttive seguite per la stesura del documento dagli autori del Decalogo: Massimo Di Rienzo e Andrea Ferrarini di @Spazioetico; Marco Magheri, esponente Ispe-Sanità; Marcello Faviere responsabile Prevenzione Corruzione ESTAR Toscana e Giacomo Galletti ricercatore Agenzia Regionale Sanitaria ARS Toscana.