Il fumo è dannoso, alcuni consigli pratici per smettere

Il fumo è un abitudine dannosa. Studi clinici hanno dimostrato che smettere di fumare riduce, in un arco temporale di 5 – 10 anni, la possibilità di contrarre malattie, anche gravi. I fumatori, infatti, possono incorrere nelle seguenti patologie: ictus, malattie cardiovascolari, impotenza o infertilità, tumore ai polmoni o alla laringe, bronchiti croniche, insufficienze respiratorie. Tuttavia il fumare è un attività appagante da cui è molto difficile staccarsi. L’organismo di un tabagista, infatti, è abituato ad assumere un certo livello di nicotina Se si decide di smettere di fumare occorre, quindi, diminuire gradualmente la quantità di nicotina presente nell’organismo, pena la crisi d’astinenza.

Smettere di fumare, metodi e consigli

Come abbiamo detto, smettere di fumare è un compito arduo. Quando si inizia, la cosa più difficile da combattere è l’astinenza da nicotina. Questa può portare a effetti molesti quali: aggressività, disturbi del sonno o aumento dello stato ansioso. Per ridurre gradualmente il tasso di nicotina presente nell’organismo ci sono vari metodi. Si può provare questo, per esempio: sostituire le sigarette con le nicotine pouches disponibili sul sito di Snusdirect, le gomme da masticare alla nicotina e i cerotti a rilascio progressivo. Per questi ultimi, è importante sapere che possono causare effetti indesiderati, come nausea, mal di testa e disturbi del sonno.

Smettere di fumare da soli

Oltre ai rimedi nicotinici, esistono terapie farmacologiche che ci possono aiutare a smettere di fumare. Oltre a queste, esistono rimedi alternativi come l’agopuntura, la terapia naturale o fitoterapia. Non bisogna tralasciare l’aspetto psicologico basato su metodi comportamentali. Tuttavia si può anche decidere di smettere di fumare senza ricorrere a nessun aiuto esterno. Di seguito alcuni consigli: comunicare la risoluzione alle persone care, evitare l’assunzione di alcolici, tè o caffè e scegliere un periodo in cui si è tranquilli e no stressati. Detto questo, bisogna ricordare che la volontà di smettere di fumare è, il primo, vero motore per togliersi questo vizio.