GRAVINA DI CATANIA (CT): ALUNNI PROTAGONISTI NELLA PROMOZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO

GRAVINA DI CATANIA (CT) – Promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio comunale a partire dai banchi di scuola: questo l’obiettivo del Pon “Arte in Rete” che vede protagonisti gli alunni del 3° circolo didattico “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Giammusso è stata parte attiva sin dall’avvio delle iniziative legate al primo modulo del progetto dal titolo “Esplorare il mondo in digitale”: «Una tutela efficace del patrimonio culturale e paesaggistico passa anche dai percorsi educativi destinati sopratutto ai più piccoli – ha commentato il primo cittadino – il nostro compito come amministratori è quello di favorire con ogni mezzo lo sviluppo di una coscienza civica in tal senso, per questo siamo ben lieti di affiancare i responsabili del progetto in questo cammino».

Gli ha fatto eco l’assessore al Turismo Patrizia Costa: «Ho partecipato in prima persona durante la prima fase che si è svolta nel mese di giugno per un totale di 30 ore – ha spiegato l’assessore – sono stati coinvolti circa 21 bambini di classe terza, quarta e quinta. Li ho accompagnati, in alcuni luoghi simbolo del nostro Comune, a partire dalla Chiesa Madre dedicata a Sant’Antonio da Padova, patrono di Gravina, fino alla Chiesa di San Giuseppe passando per la Sala delle Arti, una struttura che rappresenta uno straordinario esempio di architettura storica inserita in un contesto paesaggistico che riunisce gli spazi aperti del nostro parco pubblico, l’anfiteatro e la suggestiva presenza dell’Etna sullo sfondo. Ha partecipato anche l’esperto del sindaco alla Cultura, lo storico Antonio Aiello. Il progetto continuerà nel mese di settembre con l’attivazione di altri 5 moduli dedicati ad altri aspetti del territorio – ha concluso – ringrazio il dirigente scolastico della Giovanni Paolo II, prof Angela Rita Milazzo, la tutor del progetto prof Loredana D’Ammone e l’esperta prof. Smeralda Galluà dell’associazione “Impara digitale”.