Dispersione Scolastica: Save the Children, al via futuro Prossimo, progetto pilota che mette al centro comunità educante

Prende il via da Napoli, e precisamente da Chiaiano, la scommessa di Futuro Prossimo, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, un esperimento della durata di 4 anni che coinvolge la comunità locale nel contrasto alla dispersione scolastica e povertà educativa.

 

Il progetto, che oltre al capoluogo partenopeo sarà anche a Sassari e Venezia Marghera, coinvolge 26 partner, con capofila Save the Children. I dettagli dell’iniziativa sono stati diffusi in anteprima a Chiaiano l’8 febbraio, nel corso del primo evento di presentazione di Futuro Prossimo, presso l’Auditorium Polifunzionale dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII (plesso Aliotta).

Futuro Prossimo si propone di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso il ruolo fondamentale della comunità educante, la rete di soggetti che, in un determinato territorio, decide di assumere una responsabilità condivisa per la crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e che si   impegna per rigenerare il territorio, promuovendo la bellezza, l’inclusione e l’accoglienza, la legalità, la cultura, l’ambiente, la valorizzazione delle differenze, la cittadinanza attiva.

 

“La povertà educativa è un vero dramma nel nostro paese. Un milione e duecentomila minorenni sono in condizione di povertà assoluta e ai bambini e agli adolescenti che vivono nei contesti più difficili, come le periferie urbane, viene negata la possibilità di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità. C’è bisogno dell’impegno di tutti per combattere queste odiose diseguaglianze che colpiscono i più piccoli e per rigenerare il territorio a partire dai diritti dei bambini”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare I bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Al centro dell’intervento vi è il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze che saranno coinvolti in prima persona nella programmazione delle attività, all’interno delle aule scolastiche e nell’ambito del “Punto Luce” il centro educativo già attivo sul territorio. Tra le iniziative: laboratori musicali e teatrali, sport, accompagnamento allo studio, esperienze di cittadinanza attiva. I ragazzi e le ragazze lavoreranno anche alla costruzione di una “mappa” del loro quartiere in modo partecipato, con l’obiettivo di creare un’“app” che consentirà a tutti di individuare sul campo i servizi e le opportunità educative.

Verranno sviluppati inoltre piani integrati di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. L’intervento è oggetto di un processo di valutazione che consentirà di misurare i risultati e di disseminare le azioni sperimentate anche in altri contesti.  

“A Chiaiano i ragazzi le ragazze e le loro famiglie saranno il motore dell’intervento, perché proprio dal loro coinvolgimento attivo parte la promozione di un nuovo modello sociale e educativo che vedrà protagonista tutto il territorio”, continua Raffaela Milano.

 Chiaiano è parte del Municipio 8, uno dei Municipi più giovani di Napoli: il 25,2% della popolazione ha meno di 18 anni, a fronte di una media cittadina che si attesta al 20,7%. Secondo gli ultimi dati sulla dispersione scolastica (2016/2017) forniti dal Comune, nella Municipalità 8 (Chiaiano, Piscinola, Scampia) si concentra la maggior parte degli abbandoni: il 2,17% degli iscritti alla scuola secondaria di primo grado risulta inadempiente (62 alunni), quasi 7 volte la percentuale del Municipio I (0,32%) e il doppio della media comunale. I dati sono allarmanti anche per la scuola primaria: i casi di abbandono sono l’1,85% (78 bambini bocciati per inadempienza su 127 segnalati), contro una media cittadina dello 0,37%.

 “La dispersione scolastica è una delle leve principali attraverso cui passa la discriminazione nella nostra società e l’impoverimento complessivo del nostro tessuto sociale, in particolare al Sud. Per ogni ragazzo che oggi abbandona la scuola in maniera prematura (e in generale ogni prospettiva di formazione) domani ci sarà un adulto costretto ad accettare un lavoro qualsiasi, senza una giusta retribuzione, senza diritti, che forse dovrà emigrare. E se non lo farà probabilmente sentirà il morso della tentazione criminale mordergli le caviglie, sfiancarlo, sedurlo. Senza conoscenza non c’è un domani. Ma senza il protagonismo delle persone, delle diverse agenzie educative, la conoscenza resta una scatola vuota. È a questo che qualsiasi iniziativa dedicata a contrastare la dispersione scolastica deve puntare: mettere in relazione le persone e riportare in cima all’agenda pubblica la formazione come strumento di emancipazione sociale”, dichiara lo scrittore Massimiliano Virgilio.

 A Chiaiano Futuro Prossimo è realizzato in partenariato con il Comune di Napoli, l’associazione Coordinamento Genitori Democratici (CDG), EaSLab e gli Istituti Comprensivi Giovanni XIII (plesso Aliotta) e Nazareth Musto (plesso Nazareth), l’Istituto di Istruzione Superiore Giancarlo Siani e l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Melissa Bassi.

 Il progetto Futuro Prossimo verrà implementato anche a Latte Dolce, a Sassari, e Marghera, Venezia, quartieri che, come Chiaiano, sono accomunati da un alto tasso di dispersione scolastica, e dalla carenza di offerte educative.