BilBOlbul 2019: il Prefestival con le mostre “off” che invadono la città

Incontri, mostre e il consueto Seratoff, con l’inaugurazione delle mostre off che coinvolgeranno 20 differenti spazi cittadini: in attesa che si apra il sipario sulla 13ma edizione di BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto in programma a Bologna dal 29 novembre al 1° dicembre prossimi…

La giornata di giovedì 28 consente già di entrare nel vivo dell’atmosfera del Festival. E nel segno dello spaesamento – fil rouge di questa edizione 2019 – si apre la giornata con l’incontro alle 17.30 alla Libreria Ubik (via Irnerio 27) con Lorena Canottiere e il suo graphic novel Salvo imprevisti (Oblomov, 2019), che intreccia storie di persone ed entità che hanno perso il senso della loro esistenza: l’autrice ne discute con Emanuele Rosso.

A partire dalle ore 18 inaugurano invece le 20 mostre off, che invaderanno non solo gallerie, spazi espositivi e culturali, ma pure esercizi commerciali: come nel caso della pizzeria Berberé (via Petroni, 9/c, ore 18.30) che ospita Giocattoli, antologia che raccoglie le opere degli artisti del collettivo Diamond Dogs – Gianluca Ascione, Elena Pagliani, Federica Bellomi, Z. Wax, Armadilly, Federico Guerri, Marco Libardi, Margherita Meini, Claireisj – che hanno dato sfogo al loro immaginario tra fumetti, illustrazioni e vignette a tema, appunto, giocattoli. Alle 19 a IGOR Libreria /Senape Vivaio Urbano (via Santa Croce 10/abc) inaugura la mostra Lara, con le tavole tratte dall’opera prima di Ida Cordaro pubblicata da Canicola: un racconto, intimo e quotidiano, in cui la violenza consumata nello spazio domestico si propaga all’esterno, compromessa da un implicito consenso.

E ancora si segnalano allo Spazio & Sniff, dall’omonimo graphic novel di esordio di Antonio Pronostico e Fulvio Risuleo pubblicato da Coconino Press – Fandango (inaugurazione ore 18, via Guerrazzi, 1). Una settimana bianca e una coppia in crisi gli ingredienti di una storia che vira presto nel surreale: in mostra le tavole originali di Pronostico, tutte realizzate con le matite colorate, tecnica scelta per mostrare al meglio le sfumature delle montagne innevate sulle quali la storia è ambientata.
Ad Anonima Impressori (via San Carlo, 44) alle 19 il live printing di Laverve, nome d’arte di Marco Libardi, e l’inaugurazione della sua La casa fantasma, mostra che si sviluppa intorno all’idea di casa e dei suoi oggetti, che acquisiscono anch’essi attributi di ciò che è organico, diventando oggetto del nostro affetto. Le tavole in mostra, tratte dai due libri La stanza doppia e Il Feticista, editi da Bakemono Lab riecheggiano il fantastico domestico di Alice e de Il mago di Oz: ad esse si accompagnano una selezione di feticci che guardano agli oggetti surrealisti di Breton e alle Shadow boxes di Joseph Cornell.

Si tratta di 4 mostre che mettono in scena autori giovani e giovanissimi, confermando la vocazione di BilBOlbul a dare spazio a talenti emergenti e autori di domani. Accanto ad esse le esposizioni di autori affermati, che portano a BilBOlbul alcuni progetti particolari, a confermare come il festival sia un momento privilegiato di sperimentazione.

Come nel caso di Silvia Rocchi, che con il suo Susi corre per la prima volta realizza un albo di grande formato per Canicola: alle 19.30 da Adiacenze (Vicolo Spirito Santo, 1) l’inaugurazione della mostra omonima con le tavole del libro, storia di una ragazza che si affaccia per la prima volta alla complessità della vita, dell’amore e del sesso, e di suo nonno, pieno di rimpianti e disposto a tutto pur di riguadagnare le sue passioni. Silvia Rocchi sarà assieme a Ida Cordaro protagonista, alle 20.30 da Adiacenze, dell’incontro Lara e Susi, moderate dall’illustratrice Sarah Mazzetti.

Prosegue a Lavì!City (via Sant’Apollonia 19/A) la mostra I vestiti nuovi di P. di Fumettibrutti, al secolo Josephine Yole Signorelli, che con il suo secondo graphic novel, P. La mia adolescenza trans, caratterizzato da pagine scritte e disegnate senza censure, racconta la scoperta dell’identità.

Gli spazi della Stamperia artistica Inuit (via Petroni, 19/c) ospitano Infestazione, mostra di Jacopo Starace, Martoz e Cammello (inaugurazione ore 21.30), autori del progetto speciale Stigma/Eris Edizioni.

La giornata si chiude alle 21.30 con la presentazione a Libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) di Ombre (Quodlibet, 2019) di Roberto Paci Dalò, musicista, compositore e artista visivo: un insolito ritratto in forma di sketchbook della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, di cui l’autore parlerà con Emilio Varrà e Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Una presentazione che introduce la tematica del taccuino come spazio di sperimentazione artistica al centro della mostra Taccuino Selvaggio alla Millenium Gallery (via Riva di Reno 77/A, inaugurazione 30 novembre ore 19), che raccoglie gli sketchbook dei finalisti del premio per giovani fumettisti e illustratori Arci Farben, assieme a quelli di alcuni autori e autrici affermati: Davide Reviati, Kalina Muhova, Silvia Rocchi e lo stesso Paci Dalò.