Shoah, Vercelli commemora Irena Sendler, Giusta fra le Nazioni

Per le Giornate della Memoria si terrà a Vercelli la sera dell’1 febbraio, dalle ore 21 presso la sala del CTV (via della Libertà, 72), l’evento di commemorazione “Chi salva una vita, salva il mondo intero”, dedicato a un’importante figura di Giusta fra le Nazioni: Irena Sendler. L’incontro è organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Vercelli, Novara e Casale Monferrato. Il Museo memoriale di Yad Vashem, il più importante centro di ricerca sulla Shoah del mondo, assegna il riconoscimento di Giusti fra le Nazioni ai non ebrei che durante la Shoah salvarono la vita ad almeno una persona ebrea, sottraendola allo sterminio. Nata a Varsavia nel 1910, Irena Sendler iniziò a proteggere gli ebrei della sua città fin dall’invasione della Polonia, avvenuta nel 1939. Infermiera e dipendente dei servizi sociali di Varsavia, era autorizzata ad entrare e uscire dal ghetto, dove era in corso una grave epidemia di tifo, per evitare che la malattia si diffondesse al di fuori delle mura. Operando per la resistenza polacca, riuscì a sottrarre al programma di deportazione dal ghetto oltre duemilacinquecento bambini e, dopo la guerra, a riunire numerosi piccoli alle loro famiglie sopravvissute. Irena Sendler è morta nel 2008.
Dopo il saluto al pubblico da parte del testimone della Shoah Thomas Gazit, introdurrà l’evento Giacomo Ferrari, presidente dell’Associazione Italia-Israele di Vercelli, Novara e Casale Monferrato, cui seguirà la presentazione di Irena Sendler, Giusta fra le Nazioni, a cura di Cristiana Masuero. Quindi l’attrice Licia Di Pillo leggerà due poesie di Roberto Malini dedicate ai Giusti, fra cui “In memoria di Irena Sendler”, che il poeta ha scritto appositamente per l’evento di Vercelli. Commenti musicali del maestro Giuseppe Canone.