Basta con l’annientamento terapeutico con la chiesa messinese

Signor Andrea Filloramo,

mi pare che il vostro stia diventando o addirittura sia un accanimento verso la chiesa messinese, anzi direi di più verso una persona Mon La Piana Calogero. Innanzi tutto oggi per fare un vescovo non è facile come allora raccomandazioni conoscenze titoli accademici ecc. chi più ne ha ne metta. Mi pare che vi siano almeno una decina di diocesi che sono gestite da vicari nominati dalle diocesi stesse. Attendono anche loro, le nomine dei loro pastori. Voi invece vi state accanendo al punto da fare veramente credere che sia come dite voi. Non è che per caso avete fatto un patto con il diavolo? «Irragionevole ostinazione in trattamenti da cui non si possa attendere un beneficio per il paziente o un miglioramento della qualità della vita “Il giornale o il giornalista è paragonato alle tecniche di rianimazione, cioè vi ostinate a sottoporre ad esse, la persona che già voi stessi avete distrutto con le vostre …. Senza ottenere alcun risultato. Le vostre critiche del voler per forza sapere inventando ha fatto nascere molta confusione e grandi incertezze lasciando in secondo piano il fatto che ‘i criteri di accertamento della morte della persona. Voi ed alcuni sacerdoti che non digerivano il loro vescovo hanno fatto si che Lui prendesse oltre il suo male fisico la decisione di lasciare. Io conosco l’economo Persona retta e onesta. Da anni noi sacerdoti siamo obbligati a spedire o portare a mano i bilanci parrocchiali, affinché venissero resi pubblici. Ho ancora i miei bilanci firmati quando ero amministratore di alcune parrocchie nel mio computer. Che poi altri sacerdoti non abbiano spedito o reso pubblici i bilanci, sono affari loro, tutti abbiamo una coscienza è certamente non dobbiamo renderla a voi caro Giornalista Andrea F. Ma a DIO, che ci giudicherà per il nostro operato, non certamente per le S Messe celebrate, ma soprattutto per la Carità. Posso dire con certezza che Mons. La Piana Calogero di carità ne ha fatta e non poco. Certamente non lo va a dire in giro né tanto meno a voi.

N.B. I sacerdoti che attaccano il loro pastore sono come quelle pecore che il Signore non si stanca mai di aiutare a ritornare sulla retta via , per poter così rientrare nell ’ovile. Dio Misericordia aiuti Noi Sacerdoti a vivere nella nostra umiltà, è a voi giornalisti a non lasciarvi prendere dal diavolo pur di diventare giornalisti di………………

D. Benedetto