Io sto con La Piana. Ma anche no!

Caro direttore,
in un primo tempo pensavo di non intervenire sulla nota “Io sto con La Piana”, poi ripensando bene mi sono deciso a inviarti la mia piccola riflessione. Sarai tu a decidere se pubblicarla o meno.
Si tratta di una semplice chiosa al pezzo dell’ex confratello salesiano, amico del nostro emerito vescovo. Riporto la definizione che la filosofia tomista ha fatto propria, che lui conosce anche meglio di me, secondo la quale la verità è “adaequatio rei et intellectus” (corrispondenza tra realtà ed intelletto).
Leggendo attentamente la sua professione di prossimità e solidarietà nei confronti di mons. La Piana si fa molta fatica a scorgere l’una e l’altra componente. Sicuramente in quello che ha scritto manca la “res” (la realtà), che agli occhi di tutti è più accecante della luce del sole ma che il “don Benedetto” vorrebbe nascondere dietro il dito…
Va da sé che, mancando la “res”, quanto scrive lo zelante ex-salesiano si configura come frutto di pura invenzione cerebrale…allora la cosa diventa veramente grave… perché in questo caso ha bisogno della professionalità di qualche specialista dell’«intellectus».
A questo punto devo concludere che il tentativo maldestro di diffamare coloro che – secondo questo bravo ex-salesiano – avrebbero diffamato il vescovo, gli si è rivoltato contro. Un banale autogol. Può succedere…e la palla torna al centro.

Cordiali saluti.
Ettore Sentimentale