PEDIATRIA: SI APRE DOMANI IL XXVI CONGRESSO NAZIONALE SIPPS

Si apre domani a Verona il XXVI Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). Fino a sabato 29 novembre, nella splendida cornice del Roseo Hotel Leon D’Oro, si confronteranno oltre 100 relatori, tra pediatri ed esperti nel campo della diagnosi e terapia delle malattie infantili e dello sviluppo psicofisico dei bambini. Più di 500 i medici che giungeranno da tutta Italia nella città scaligera. “Lo slogan del Congresso – spiega il Presidente della SIPPS, Dott. Giuseppe Di Mauro – è “Seminare Salute” perché sappiamo bene che “Chi semina bene raccoglie buoni frutti”. E i semi, in questo caso, sono i nostri piccoli che, se adeguatamente accuditi, seguiti e osservati, diventeranno piante rigogliose e fruttifere, garantendoci un futuro migliore”. Ad aprire i lavori della tre giorni saranno i “Per…corsi”, proposte di approfondimento su specifiche tematiche: dalla dermatite atopica alle infezioni cutanee, dai nevi ed angiomi ai segni cutanei di malattie sistemiche. Spazio anche alla fibroendoscopia del cavo orale fino ai problemi oculari e al mal di testa. L’inaugurazione vera e propria si terrà alle ore 17.00, con i saluti delle autorità, in particolare del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, presente con un video messaggio, e di Giampietro Chiamenti, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). “Colgo l’occasione per ringraziarvi tutti per l’impegno che dimostrate ogni giorno nello svolgimento del vostro lavoro – aggiunge il vice Presidente della SIPPS, Professor Gianni Bona – e vorrei “premiarvi” anticipandovi una bella notizia: l’anno prossimo il nostro Congresso si terra a Stresa, dal 15 al 18 ottobre, e avrà come tema dominante “L’aquilone, il vento e il suo filo”. Abbiamo deciso di adottare questa suggestiva metafora per descrivere i bambini, bellissimi aquiloni che devono e vogliono spiccare il volo, ma hanno bisogno di essere trattenuti e guidati per non perdersi: noi pediatri, insieme alle famiglie, vogliamo essere il filo che li tiene ancorati alla terra, permettendo loro, nel contempo, di librarsi e conquistare il cielo”.