Invenzioni e Sinfonie – J.S. Bach

Con il concerto di Ramin Barhami si aprirà sabato 25 ottobre alle ore 21,00, al teatro Vittorio Emanuele, la stagione concertistica 2014-2015 dell’Accademia Filarmonica di Messina e dell’Associazione Musicale “Vincenzo Bellini” che hanno ripreso, dopo la spiacevole interruzione dello scorso anno, la oltre ventennale collaborazione nell’allestimento di un cartellone di musica colta per Messina. I presidenti delle due associazioni Marcello Minasi e Giuseppe Ramires, affiancati dal direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Grazia Spuria (il direttore artistico della “Bellini” é lo stesso Ramires)hanno presentato i37 concerti previsti in abbonamento fino al prossimo mese di maggio nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele alla presenza della stampa specializzata e di artisti ed operatori culturali, fra i quali anche il direttore artistico settore Musica dell’Ear Teatro di Messina, Giovanni Renzo, e numerosi abbonati e soci. L’impegno e la passione, da soli, non sono sufficienti a garantire un’offerta di alto livello culturale ed artistico all’esigente e raffinato pubblico che tradizionalmente assiste ai concerti nelle nostre salee, pertanto, nel ricordare ancora una volta che il contributo finanziario pubblico è sempre più ridotto ed erogato con notevole ritardo rispetto alla conclusione delle singole stagioni musicali, il dott. Minasi ha rinnovato l’appello a sostenere le due associazioni sottoscrivendo l’abbonamento, unica fonte diretta di finanziamento, e diffondere l’invito a fare altrettanto ad amici e parenti sottolineando l’importanza di mantenere alto il nome dei due Enti Morali messinesi come volano di cultura, arte e storia musicale.Non a caso, infatti, il programma di quest’anno propone un cartellone variegato (dal classico al contemporaneo, dal barocco al jazz) con interpreti di rilevanza internazionale senza tuttavia trascurare i giovani talenti e dando spazio anche ad artisti messinesi ai quali viene offerta l’opportunità di esibirsi sul palcoscenico della nostra città.Tornando al concerto di apertura poco c’è da scoprire sul virtuosismo diRamin Barhami, considerato universalmente come uno degli interpreti più interessanti delle composizioni per tastiera di J. S. Bach.Iraniano di nascita, è costretto a lasciare il suo paese d’origine dopo la rivoluzione politica che rovescia il regime dello Scia; si rifugia in Italia, dove può studiare il pianoforte con Piero Rattalino, diplomandosi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Le sue note biografiche riportano che “approfondisce i suoi studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla HochschulefürMusik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, AndrásSchiff, Robert Levin e in particolare con RosalynTureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni. Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria. Da quel momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali. Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza – Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi”. Sul palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele il maestro eseguirà nella prima parte del concerto “Invenzioni e Sinfonias” la Suite il la maggiore BWV 832 e le Invenzioni a due voci BWV 772 – 786. Nella seconda parte Preludio, fuga e allegro in mi bemolle BWV 998 e le Invenzioni a tre voci BWV 787 -801. Da segnalare, infine, che lo spettacolo è organizzato in collaborazione con l’E.A.R. Teatro di Messina e pertanto tutti gli abbonati la sera del concerto, al fine di una migliore organizzazione, per accedere alla sala dovranno ritirare presso la postazione che sarà ubicata nel Foyer del Teatro, un biglietto di servizio con l’assegnazione del posto.

Giuseppe Di Stefano