Welcome Kit. Il Passaporto dei Diritti per i minori stranieri

L’Autorità Garante per i “diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” ha messo in distribuzione il “Welcome Kit”, un passaporto dei diritti, che è anche una carta di accoglienza realizzata dall’Authority “per dare informazioni e indicazioni preziose ai minorenni stranieri che arrivano nel nostro Paese senza adulti di riferimento”. Un primo passo verso una più completa politica dell’accoglienza nei confronti dei soggetti deboli, quali devono essere considerati i minori, che se giunti da paesi stranieri e da realtà a forte disagio sociale e politico, hanno necessità di punti di riferimento chiari e semplici. Vincenzo Spadafora, è l’Autorità Garante per i “Dirittti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, da tempo impegnato per far recepire quest’istanza a sostegno dei minori stranieri, alle istituzioni e in particolare al Governo. Il tema portante è quello del rispetto della dignità umana e in questo caso del minore, perché “tutelare e proteggere i minorenni che arrivano in Italia in cerca di un futuro non è, quindi, soltanto un dovere civico e morale, ma un diritto di legge”. Sono tantissimi i bambini che giungono da un viaggio “devastante a livello psico-fisico” dall’Egitto, dall’Erirtea, dalla Somalia, dal Bangladesh, dall’Albania e ora anche dalla Nigeria, dalla Siria e dalla Striscia di Gaza.
Spadafora, pochi mesi fa era stato a Lampedusa e Augusta, in Sicilia, per capire da vicino come avvenisse l’accoglienza dei migranti e nello specifico dei minori, e ha dato l’allarme sul precipitare degli eventi, asserendo che “ci sono centinaia di minorenni per i quali il sistema d’accoglienza non è in grado di garantire i diritti basilari. Ragazzi che spariscono, fughe di massa dagli improvvisati centri d’accoglienza”. Spadafora è stato estremamente diretto e ha chiesto al Governo “interventi rapidi e visioni a medio-lungo periodo per evitare che l’emergenza diventi normalità”.
Una prima risposta dunque, quella del “Welcome Kit” per offrire a questi bambini e ragazzi spaventati e sperduti, una bussola per orientarsi “per capire il nuovo mondo in cui si sono ritrovati” e aiutarli ad affrontare le loro paure e le loro ansie. Questo “prontuario informativo” è stato realizzato, coinvolgendo i minori ospitati nella comunità d’accoglienza “I Girasoli” di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta e i ragazzi stranieri presenti a Roma, con il supporto di esperti, istituzioni e associazioni “che nel corso di focus group hanno fornito altre indicazioni utili”. La qualità editoriale del “Welcome Kit” è stata data da Ibby Italia, la “struttura nazionale” dell’International Board on Books for Young people, che riunisce i maggiori esperti nel settore dell’editoria e della letterartura per ragazzi.
L’Authority ha come obbiettivo quello della consegna immediata del “Welcome Kit” ai minori stranieri, appena giunti in Italia, con l’ausilio delle associazioni nazionali e locali, che si occupano “di minorenni stranieri non accompagnati”; in sinergia con le comunità d’accoglienza, i Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza regionali e provinciali.
Il Kit è composto di 26 carte colorate, scritte in 4 lingue: italiano, inglese, francese e arabo. Sono date “informazioni pratiche, logistiche e di contesto, insieme a un piccolo diszionario, oltre a contenuti specifici finalizzati a trasmettere messaggi rassicuranti”.
Fondamentale è stata l’attenzione posta nella scelta delle immagini, dell’impaginazione e dei colori per avere a disposizione “uno strumento esteticamente gradevole e agile da consultare in cui i testi fossero accompagnati da immagini esplicative delle situazioni che i giovani migranti si troveranno a vivere sul nostro territorio”.
L’apertura “a ventaglio” del Kit e il fatto che le pagine siano plastificate e rigide, permette una consultazione facile e immediata, per far capire ai minori come muoversi e quali sono i loro diritti, imparando “parole di uso comune”. Nel Kit c’è anche una penna e quindi dentro si possono prendere appunti e scrivere “cose personali” e scrivere sopra “il proprio nome”.
Ciò potrà sembrare poco, ma invece è il primo passo verso l’accettazione di questi minori, facendogli comprendere che pur essendo in un paese straniero, non devono rinunciare alla propria individualità e identità. Ci sono anche delle “sezioni speciali” dedicate ad esempio ai minori eritrei e alle ragazze, le cui pagine “hanno un contorno rosa”, e danno indicazioni di natura igienico-sanitaria. Dietro l’impostazione grafica del “Welcome Kit”, ci sono tre giovani menti creative che si sono firmate semplicemente, “Supersantos”. Le strutture e tutte le organizzazioni o istituzioni che si occupano “di accoglienza di minorenni non accompagnati” possono chiedere informazioni, scrivendo a areadiritti@garanteinfanzia.org

Lisa Bachis