Un “esercito” di badanti…

Un “esercito” di badanti, meglio dette Assistenti Professionali Familiari, sono destinate sempre più a prendersi cura di noi e dei nostri cari. In Italia, secondo dati Censis del 2013, sono circa 1 milione 655 mila le persone che per professione si occupano di aiutare in casa le persone anziane o non autosufficienti, mentre sono 2 milioni 600 mila le famiglie che hanno attivato dei servizi di collaborazione per assistenza domestica. Una necessità che fa anche i conti con il portafogli: la spesa media per le famiglie ammonta infatti a 667 euro al mese rappresentando, quello dell’assistenza alle familiare, un grande bacino occupazionale. il numero dei collaboratori dal 2001 al 2013 è infatti raddoppiato e molto probabilmente, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione italiana, è destinato ad aumentare ancora. Di questi il 77,3% sono stranieri mentre le donne rappresentano l’82,4%. Un lavoro a volte molto duro e fisicamente pesante tanto che l’età media delle badanti oscilla tra i 36 e 50 anni. I Paesi di provenienza sono principalmente Romania, Ucraina, Polonia, Albania, Filippine, ma anche Paesi del Centro e Sud America. Ma com’è garantita la professionalità di queste preziose collaboratrici? La legge n.4 del 14 gennaio 2013, ha inserito l’obbligo di “certificazione di competenza” per tutte le figure che non hanno albi e ordini, tra cui le assistenti familiari. La norma prevede dunque che le badanti frequentino corsi di formazione con relativa “attestazione” rilasciata sulla base del sistema di accreditamento previsto dal Regolamento della Comunità Europea.

SIC Sanità in Cifre Magazine