ITACA A FOLKEST PER LA SALUTE MENTALE

Musica e diritti con una riflessione aperta sui temi del sociale. Da 14 anni, Cooperativa sociale Itaca e Folkest sono impegnati fianco a fianco in un’ottica di sensibilizzazione sulla salute mentale, per superare lo stigma e il pregiudizio. Una collaborazione nata nel 2001, in concomitanza con il tentativo (fallito allora, come in seguito) a livello politico nazionale di annullare la Legge 180. Per dare maggiore forza al proprio impegno per la salute mentale, Itaca quest’anno sarà presente al festival Folkest con i Capitano tutte a noi, gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone, e attualmente formato da sette componenti, all’interno di un progetto nato in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale dell’Azienda sanitaria n.6 Friuli Occidentale e ovviamente Coop Itaca. I Capitano tutte a noi apriranno sabato 5 luglio alle 21.15 ad Aviano (Pn), presso il parco di Palazzina Ferro, il concerto di Domenico Castaldo e Figurelle Orkestar, e venerdì 18 luglio a Tolmezzo (Ud), sempre alle 21.15 in piazza Mazzini, introdurranno il duo proveniente dal Texas formato da Ginger Leigh & Patrice Pike. Quella prevista domenica 27 luglio a Spilimbergo sarà invece un’esibizione del tutto speciale: i Capitano tutte a noi avranno infatti, grazie a Edit Eventi Spilimbergo e a Folkest, la possibilità di esibirsi alle 11 in uno spazio dedicato nella centralissima piazza Garibaldi, all’interno del gran finale di “Folkest in festa”. Denominatore comune della collaborazione tra Itaca e Folkest l’epocale rivoluzione partita nel 1978 da Gorizia e Trieste grazie allo psichiatra veneziano Franco Basaglia, che abolì i manicomi e restituì il diritto ad avere diritti e ad essere persone, prima di tutto, ai “matti” che vi erano stati vergognosamente rinchiusi. Quello della salute mentale è un tema sempre attuale: mentre la Legge Basaglia è divenuta nel tempo un modello universale, l’Italia resta in attesa dell’abbattimento degli ultimi lager manicomiali, gli Ospedali psichiatrici giudiziari, la cui chiusura di recente è stata rinviata ulteriormente dal Governo, che ha approvato un decreto di proroga per un altro anno. Tutela delle persone con sofferenza mentale e delle loro famiglie significa anche accoglienza e rispetto di tutte le individualità. Salvaguardia del diritto di cittadinanza è sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia della persona e valorizzazione di tutte le abilità. Caratteristica del progetto Capitano tutte a noi è il suo essere aperto costantemente all’ingresso di altri componenti, anche solo per condividere un’esperienza musicale di ascolto dell’altro, in cui il gruppo, oltre che musicale, diventa una famiglia, gruppo di amici, luogo di confronto. Il disagio viene superato grazie alla forza del gruppo e alla condivisione di una passione comune, la musica, che diventa sorella, amica ed è di casa.
Sono trascorsi oramai 14 anni da quel primo incontro con Folkest avvenuto forse un po’ per caso, 14 estati di sinergia per la salute mentale, più della metà della vita di Itaca, che di anni oggi ne conta 22. L’impegno è quello di continuare a condividere un cammino ed un progetto comune per promuovere il lavoro di rete e di incontri. Per contrastare le derive della democrazia, per sostenere diritti e valori come la vicinanza, la fratellanza, l’aiuto reciproco al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico, sociale, sessuale, culturale o di qualsiasi altro genere.
Come ci ha insegnato Franco Basaglia, padre della Legge 180 che chiuse i manicomi tracciando la strada di un’esperienza poi esportata in tutto il mondo e che ancora oggi fa scuola, è solo partendo da questi principi che è possibile migliorare la qualità della vita delle persone con sofferenza mentale e di chi sta loro attorno, famiglia e società. Una strada che Itaca e Folkest percorrono insieme dal 2001: Concordia Sagittaria (2001 e 2002), Latisana (2003), Venzone (2004), Pordenone (2005), Maniago e Pordenone (2006), Pordenone e Portogruaro (2007), San Donà di Piave e Pordenone (2008), San Donà di Piave e Pordenone (2009), Pordenone, Udine e Maniago (2010), Pordenone e Spilimbergo (2011), Pordenone (2012), Pordenone (2013).