SPAZIO AL SUD: presentazione Stefano Veroux La Rocca delle Ingrate

Trent’anni di “trasferta” stanziale all’ombra della “Bela Madunina” non sono serviti a scalfire la taorminesità “doc” di Stefano Veroux, autore di cui Milena Privitera, responsabile della sezione letteraria di “Spazio al Sud” – il corposo programma ideato da “Arte & Cultura a Taormina”, patrocinato dal Comune, Taormina Arte, Associazione Imprenditori e sponsorizzato da Associazione Albergatori, Metropole Taormina Maison d’Hôtes ed Ottica Fiumara – presenterà giovedì 26 giugno, alle 18.30, all’Excelsior Palace Hotel l’opera prima: “La Rocca delle Ingrate”. Un romanzo che si legge tutto d’un fiato. Molta azione, buon mix di “spy story” internazionale e “inciuci” italo-vaticani, alta dose di suspence, “mistery” quanto basta, protagonisti tra erotismo e romanticismo, una spolverata di “porcherie” all’italiana, ed ancora: ottime ambientazioni, precise ricostruzioni, belle atmosfere e, soprattutto, un ritmo veloce. Il tutto, con un “taglio” pronto per la versione cinematografica, comprensiva di una coinvolgente colonna sonora già sapientemente suggerita nel testo. Come sottolinea la Privitera nella recensione a “La rocca delle ingrate”: “il romanzo presenta in parallelo due mondi distinti, che a un certo punto della storia s’incontrano e s’intrecciano portando alla soluzione dell’intrigante giallo. Da un lato Milano, con il suo ritmo incalzante, città vitale, attiva con protagonista Era Parravicini, bella e dinamica dirigente della Polizia Postale; dall’altro, un isolotto inaccessibile nel mar Tirreno, la Rocca delle Ingrate, proprietà vaticana, popolata da una milizia armata altamente addestrata. Composta esclusivamente da religiose con un trascorso burrascoso, è al servizio del Custode della Cristianità, il Principe Ruggero, un giovane cresciuto fuori dal tempo e dello spazio con consuetudini medievali. Ruggero, che vive in un Mastio – dalla minuziosa descrizione simile al Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina – è un novello Templare che conduce le sue battaglie con il computer…” Tra omicidi di giovani hackers, ingenti trasferimenti di denaro a beneficio di ignare associazioni no-profit, novelli Robin Hood informatici, affascinanti e misteriosi ufficiali della Guardia di Finanza amanti di Bach “…l’intreccio della storia si complica con il coinvolgimento di euro-criminali, Cia, Cyber Command Statunitense, servizi italiani deviati, membri della gerarchia vaticana corrotti, in una trama via, via sempre più avvincente che si dipana sino a rivelare le relazioni esistenti tra i personaggi… Romanzo multimediale, “La Rocca delle Ingrate” in versione ebook offre l’opportunità di utilizzare dei file audio, tra cui la struggente melodia di Ryuchi Sakamoto “Energy Flow”, mentre attraverso frasi linkate si accede alle pagine di approfondimento usate dall’autore per la sua ricerca storiografica. Insomma, un bel debutto per un’opera prima; già un successo in ebook, da pochi mesi reperibile anche in cartaceo.”