GRATUITÀ E TARIFFE DIFFERENZIATE NEGLI IMPIANTI COMUNALI A TUTELA DELLE FASCE DEBOLI

La Giunta del Comune di Milano ha approvato le linee di indirizzo per la revisione delle tariffe degli impianti sportivi comunali che saranno sottoposte all’esame del Consiglio comunale.

La novità della proposta è l’introduzione del principio della gradualità tariffaria e la gratuità a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Previsti inoltre “pacchetti” di ingresso diversificati a seconda del tipo di disciplina sportiva, della tipologia dell’impianto, delle modalità e degli orari di utilizzo delle strutture.

“Vogliamo difendere il valore sociale e di servizio pubblico dello sport e tutelare maggiormente le fasce più deboli della popolazione – ha dichiarato l’assessora allo Sport, Benessere, Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti –. Dobbiamo ripensare al principio per cui le tariffe sono necessariamente uguali per tutti: la gratuità e l’introduzione del principio della gradualità delle tariffe rispondono a criteri di maggiore equità. Il nostro obiettivo è che le tariffe pubbliche, a Milano ferme dal 2003, continuino a essere tra le più basse d’Italia e sempre ben al di sotto della media del mercato”.

La delibera prevede che l’accesso alle piscine e agli impianti per l’atletica leggere gestiti da Milanosport sia gratuito per i bambini di età inferiore a 5 anni e per le persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee non superiore a 3mila euro annui. Le tariffe saranno ridotte nella fascia 5-25 anni, nonché per persone di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee non superiore a 18mila euro annui.

L’offerta tariffaria, inoltre, potrà essere differenziata a seconda delle diverse discipline praticabili negli impianti sportivi: atletica leggera, tennis, calcio, rugby, football americano, pallacanestro, pallavolo e pallamano, bocce, pattinaggio a rotelle, pattinaggio su ghiaccio, sci, baseball, softball, cricket, badminton, tennis da tavolo, golf, beach volley, beach tennis, hockey a rotelle, hockey su ghiaccio, paddle, equitazione, sport libero e diffuso.

Non solo. La proposta della Giunta prevede che, nell’ambito di una stessa disciplina, vi sia una diversificazione delle tariffe anche in base alle modalità di utilizzo dell’impianto: tariffa oraria, tariffa per mezza giornata, tariffa giornaliera; tariffa per lezione; carnet per ingressi multipli; abbonamenti trimestrali e annuali; tariffe per ingressi famiglia; tariffa oraria e giornaliera per utilizzo piscina (corsia e vasca); tariffa per utilizzo campi di gioco (coperti e scoperti).

E ancora: le tariffe delle piscine potranno variare da impianto a impianto. La definizione dovrà tere conto dell’ubicazione, accessibilità, offerta di servizi, bacino di utenza e numero di utilizzatori. In questo modo si intende in particolare promuovere l’accesso alle strutture periferiche.

I criteri per le nuove tariffe dovranno essere esaminati dal Consiglio comunale: sulla base delle indicazioni dell’Aula, la Giunta stabilirà gli importi con un apposito provvedimento.