DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: LA NECESSITà DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE

 

di Silvana Paratore

In occasione della 3^ Giornata Nazionale sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), altresì chiamata Giornata del Fiocchetto Lilla, si è tenuto in Piazza Cairoli a Messina, un banchetto informativo promosso dall’’Associazione Korakan che nata nel 2012 mira a promuovere ogni sorta di azione diretta a sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente alle problematiche del peso, creando e sostenendo lo sviluppo di gruppi di aiuto per persone affette da disturbi del comportamento alimentare. Lo scopo dell’iniziativa è stato proprio quello di indurre ad attenzionare le problematiche riguardanti malattie come l’anoressia e la bulimia in particolare, che troppo spesso vengono sottovalutate o confuse per capricci adolescenziali. Trattasi in realtà di un grave problema sociale come dimostrano le sempre più diffuse richieste di aiuto avanzate, da per lo più ragazze, a strutture specializzate nella cura dei DCA. Essenziale diviene decodificare, decifrare ed in qualche modo accogliere ciò che succede nella mente e nel comportamento di chi ha un disturbo alimentare. Occorre individuare le trappole che inconsapevolmente creano le radici della malattia che si traduce in un distorto rapporto col cibo. A Messina, esiste una struttura pubblica dell’ASP "Il Cerchio d’oro", unica realtà della Sicilia e del meridione, che con un servizio ambulatoriale e semi residenziale , accoglie oltre 290 ragazze provenienti dalla città, dalla provincia, ma anche da altre città siciliane e calabresi. Una struttura che purtroppo, riferisce il Presidente della Korakan Rita Sasso, vive di precarietà perchè ogni sei mesi, alla scadenza dei contratti, rischia la chiusura. I disturbi del comportamento alimentare, ha sottolineato l’avv. Paratore, sono malattie psichiatriche che costituiscono oggi una delle emergenze sanitarie più preoccupanti dell’emisfero occidentale soprattutto nella fascia giovanile. Esse si manifestano con atteggiamenti e comportamenti disfunzionali nei confronti del proprio peso, delle proprie forme corporee e dell’alimentazione, causando un insieme di problemi sociali, psicologici e fisici. Si parla spesso di anoressia nervosa restrittiva o non restrittiva, di bulimia nervosa con condotte di eliminazione e senza di esse e di disturbi alimentari Nas (non altrimenti specificati). Ben si comprende come diviene importante definire un disturbo alimentare, a prescindere dall’etichetta che ha perché esso incide nella qualità della vita fisica e psichica del soggetto. Un disturbo alimentare si sviluppa quando in una condizione di vulnerabilità preesistente a livello personale, familiare intervengono eventi di fronte ai quali una persona non si sente adeguatamente equipaggiata, sente di non possedere le risorse interiori, relazionali, familiari. Gli eventi che segnano il passaggio all’esordio della patologia sono eventi a valenza emotivamente traumatica (lutti, abusi, maltrattamenti, delusioni sentimentali, problemi scolastici, difficoltà relazionali) per la risoluzione dei quali si utilizza la dimensione corporea. Le diete e la perdita di peso generano risposte sociali positive in una cultura che valorizza la magrezza ed in cui il raggiungimento di una tale forma corporea costituisce un trionfo. In altri termini, ci si convince che il proprio valore e la propria stessa identità possano essere sanciti dalla bilancia, dalla taglia degli indumenti o comunque dalla qualità della propria immagine corporea. La "Giornata del Fiocchetto Lilla" viene celebrata nel giorno della morte di Giulia, 17enne genovese, che ha visto la sua vita stroncata dalla bulimia e dalla carenza di un’assistenza specifica e altamente professionale, così come richiede la cura di queste patologie così difficili da diagnosticare e difficili da curare. Presente a Piazza Cairoli, accanto ai familiari e iscritti dell’associazione, anche il personale (psichiatra, psicologhe, nutrizioniste e tecnici della riabilitazione) che opera nell’Associazione di Volontariato Korakane.