Immagini amiche al Vaccarini di Catania

Una scuola siciliana, L’IIS “Vaccarini” di Catania, si distingue per il suo impegno per le pari opportunità e viene menzionata, insieme a un istituto di Venezia e ad uno di Pistoia, come finalista al prestigioso concorso nazionale “Immagini amiche”, indetto dall’UDi con il patrocinio del Parlamento Europeo,sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica.
Il 3 settembre 2008 il Parlamento Europeo ha votato la risoluzione sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini. Da quella presa di posizione è nato il Premio Immagini Amiche, un concorso finalizzato a “valorizzare una comunicazione che, al di là degli stereotipi, sia in grado di veicolare messaggi positivi e socialmente responsabili”, giunto ora alla terza edizione. Il premio vuole “contrastare la tendenza della pubblicità e dei media ad abusare dell’immagine delle donne, svilendone il ruolo, affermando che una cultura diversa è possibile, incoraggiando la crescita di una nuova generazione di creative/i”.
Tale menzione –come sottolinea il Ds Santo Giovanni Torrisi- è il frutto di una impostazione strategica che caratterizza l’attività del nostro istituto, centrata sulla valorizzazione delle differenze, prima fra tutte quella di genere. E’ il comitato Pari opportunità della scuola -presieduto da una donna, la prof. Pina Arena, e naturalmente costituito in modo paritario da uomini e donne, i proff. Giovanni Spataro e Enzo Riscica e le proff. Carmen Cusimano e Anna Maria Rapisarda- l’artefice del successo: progetti extracurriculari dedicati al femminicidio, utilizzo di nuovi media per raccontare e sensibilizzare con linguaggio attento alla differenza, un blog che ospita la sezione “pari opportunità”, un laboratorio di scrittura attento ai temi della discriminazione e della parità di genere. Ultimo traguardo: la partecipazione dell’istituto al Convegno “Che genere di programmi?” tenutosi a febbraio a Roma, presso l’Università la Sapienza ” con una relazione dal titolo “stop al femminicidio. Metodologie didattiche per destrutturare gli stereotipi che uccidono le donne”. Per concludere, fiore all’occhiello dell’attività del Comitato è lo spot “Stop al femminicidio” prodotto in collaborazione con il centro antiviolenza Thamaia, vincitore della quarta edizione del concorso nazionale “Il Manifesto PON 2012- e del Festival Internazionale dello spot sociale di Marano di Napoli: punto di arrivo di un percorso e di nuova partenza per un lavoro di educazione alla differenza che ha ancora tanta strada da fare.

Costanza Franzì