EMERGENZA MAFIA A BARCELLONA: LO STATO DEVE RICONQUISTARE IL TERRITORIO

In questi ultimi anni questo sindacato ha più volte tentato di richiamare, inascoltato, l’attenzione sulla inadeguatezza di risorse destinare a fronteggiare il crimine nel territorio del barcellonese che è tra i più critici della Sicilia in quanto ad insidie della criminalità mafiosa. Oramai è una vera e propria emergenza criminalità che se non infrenata rischia di mietere anche vittime innocenti.
Barcellona è una priorità, non solo provinciale, che non può essere ulteriormente disattesa. I fatti tragici di questi giorni e degli ultimi anni sono segnali che non possono essere ulteriormente trascurati. Da anni, il nostro sindacato richiede maggiore attenzione: Uomini, mezzi e strutture sono una necessità non più rinviabile. Questa sigla sindacale ritiene pertanto doveroso partecipare il costruttivo contributo degli operatori della Polizia di Stato, quotidianamente impegnati nella lotta alla criminalità in questo comprensorio.
Affinchè lo Stato riconquisti il territorio è necessario innanzitutto mettere le Forze di Polizia in condizioni di sostenere lo scontro. Non sono più tollerabili vaghe promesse di future attenzioni da ottenere in tempi migliori (doveva essere il 2012 l’anno fatidico). Quanto sia stata miope tale prospettazione sono i fatti a dirlo quotidianamente. Oggi le risposte non possono più essere irresponsabilmente rinviate. L’organico del Commissariato deve essere da subito significativamente rafforzato.
Nel breve termine si ritiene indispensabile il rinforzo di almeno quindici unità per il controllo del territorio (per portare a due le volanti h24) e di altre otto per le attività investigative.
In attesa che il Ministero provveda ad implementare l’organico, è necessario un provvedimento del Questore che, facendosi carico dell’emergenza, fornisca il necessario rinforzo al Commissariato.
Il rafforzamento dell’organico e la destinazione di adeguate strutture e mezzi, più volte richiesto da questa O.S., debbono essere affrontati seriamente.
Non vi sono particolari difficoltà e impedimenti, si tratta semplicemente della volontà di fare.
Anche per le strutture, così come per l’organico, si tratta semplicemente di assumersi la responsabilità di scegliere le priorità. Il Commissariato ha urgente bisogno di nuovi e più funzionali locali per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali. Investendo eventualmente della questione anche l’amministrazione Comunale, nei limiti imposti dalle previsioni di contenimento della spesa, a Barcellona è possibile individuare locali idonei ad allocare in un’unica sede, più funzionale alle esigenze d’ufficio, sia il Distaccamento della Polizia Stradale che il Commissariato, recuperando, così, al servizio operativo una parte del personale impegnato alla vigilanza delle strutture.
Con la stessa cifra attualmente sostenuta per gli affitti dei due presìdi, a cui va aggiunta il costo del rimborso spese per l’alloggio del Dirigente, è possibile trovare una soluzione adeguata e razionale.
Il contrasto alla criminalità a Barcellona ha bisogno di risorse giovani e motivate: Il personale in servizio al Commissariato ha un’età media più elevata rispetto a quella, già critica, registrata a livello nazionale e, nella forza disponibile, sono predominanti le situazioni di impiego condizionato in ragione a limitazione dell’idoneità fisica o di disagi familiari normativamente tutelati. Tutto ciò incide sull’efficace azione di Polizia di prevenzione e repressione.
Queste criticità non possono essere ignorate e vanno affrontate da subito.
Una lotta incisiva alla criminalità non può prescindere da un maggiore coordinamento fra le forze di polizia, che non sia solo di facciata ma effettivo. Oggi le varie attività investigative si perdono in tanti rivoli che rendono debole ed inadeguata l’azione di contrasto.
E’ altresì necessario che gli organici della Procura della Repubblica di Barcellona siano ripianati affinchè tutta l’attività investigativa non subisca un inevitabile rallentamento che pregiudichi l’adozione di misure giudiziarie.
La classe politica non solo messinese ma siciliana tutta si faccia carico affinchè l’emergenza criminalità a Barcellona esca dalla zona d’ombra in cui colpevolmente la si sta relegando per farla diventare una questione nazionale.
Dalle istituzioni locali noi ci aspettiamo scelte di buon senso, indicazioni chiare sull’uso delle risorse disponibili e su quelle da richiedere al Governo.

Segretario Provinciale Silp Cgil
Giuseppe Micali