
In occasione del ventesimo anniversario del riconoscimento di Siracusa e della Necropoli Rupestre di Pantalica come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, nasce MEMORY OF THE TIME II: ARCHIA, un grande progetto culturale che invita a vedere l’invisibile e ad ascoltare le memorie sepolte nei luoghi, nelle pietre, nei suoni della città.
Un’iniziativa di rigenerazione culturale promossa da VAN Verso Altre Narrazioni, con il sostegno del Comune di Siracusa, del Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, del Ministero della Cultura e in collaborazione con MADE Program, Omissis – Osservatorio Drammaturgico e Theatron 2.0.
ARCHIA, il cui nome richiama il fondatore mitico della città, è molto più di un omaggio alle origini: è una visione. Un ciclo di eventi, performance site-specific, laboratori, mostre e recital musicali che trasforma Siracusa in un grande palcoscenico a cielo aperto. Il patrimonio storico si fa teatro, santuario, archivio vivente da attraversare e reinterpretare.
«Durante la ricerca condotta per Archia, un uomo che ha dedicato la sua vita a studiare questa città ci ha detto: per amare qualcuno o qualcosa, bisogna conoscerla. Quella frase mi è rimasta addosso – afferma Andrea Pacelli, direttore artistico del progetto – perché conoscere significa appartenere. E noi, che siamo giovani e in gran parte venuti da altrove, ci siamo spesso sentiti apolidi. Ma forse siamo destinati a esserlo, finché non troviamo il coraggio di tuffarci nelle radici, di sporcarci le mani con la storia e la memoria di un luogo, e trasformarla in qualcosa di vivo, che possa parlare anche al presente.
Archia nasce proprio da questo desiderio: non solo di ascoltare le voci del passato, ma di trasformarle in azione artistica. Di restituirle alla contemporaneità, perché chi abita Siracusa – o semplicemente la attraversa – possa sentirsi parte di qualcosa di più grande».
Il progetto affonda le radici in una ricerca sul campo che attraversa i quartieri storici della città – Ortigia, la Borgata Santa Lucia, la Graziella – coinvolgendo la comunità locale in un “baratto delle storie”, dove le memorie personali si intrecciano con le narrazioni custodite negli archivi. A questa si affianca una ricerca fotografica a cura di Giorgio Di Noto con giovani artist* under 35, ospitata presso la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo.
Il programma delle attività di Memory of the Time II: ARCHIA si articola in una serie di appuntamenti che compongono un vero e proprio percorso esperienziale, capace di coinvolgere la comunità e di restituire nuova vita ai luoghi simbolo della città.
Dal 3 all’11 settembre prenderà il via Cartografie Invisibili, un laboratorio di osservazione drammaturgica che condurrà i partecipanti nei luoghi più emblematici di Siracusa, da Ortigia a Pantalica, per ascoltarne le tracce sonore, architettoniche e paesaggistiche.
A seguire, dal 15 al 19 settembre, il cortile dell’ex Liceo Gargallo e il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi ospiteranno Costruire l’Invisibile, un laboratorio di scenografia ecologica guidato dallo scenografo Carlo Gilè. Ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, il laboratorio propone una riflessione attiva e sostenibile sul paesaggio urbano e sulla memoria, attraverso l’autocostruzione di manufatti artistici realizzati con materiali naturali e riciclati.
Già dal 3 agosto sarà possibile visitare Attraverso la Collezione, una mostra fotografica che raccoglie lo sguardo di giovani artist* under 35, allievi del MADE Program, sul patrimonio della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Un’esplorazione visiva che mette in dialogo arte contemporanea e memoria museale.
Il 29 agosto, nell’affascinante cornice del Teatro Akrai a Palazzolo Acreide, sarà la volta di Bellini Experience, un recital musicale dedicato a Vincenzo Bellini, in occasione del 190° anniversario della sua morte. Una serata evocativa in cui la musica diventa ponte tra passato e presente, sotto la direzione del Maestro Andrea Passanisi.
Il cuore del progetto prenderà forma il 2 e 3 ottobre con ARCHIA, una performance site-specific ambientata nelle Latomie dei Cappuccini. Frutto di un percorso di ricerca sul campo e creazione collettiva, la performance – curata dal Collettivo VAN con la supervisione di Emiliano Bronzino – darà voce a storie antiche e contemporanee intrecciate in un unico tessuto drammaturgico.
Infine, due omaggi speciali celebreranno grandi voci del Novecento italiano: il 20 settembre, il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi ospiterà un evento dedicato a Italo Calvino, intrecciando letture e restituzioni artistiche; il 2 novembre, nello stesso museo, si terrà Memoria Viva, un tributo a Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla sua scomparsa, in una serata di teatro, poesia e riflessione civile.
ARCHIA si configura come un progetto partecipativo e replicabile, che mira a rafforzare il legame tra la cittadinanza e il patrimonio, favorendo la destagionalizzazione culturale, l’inclusione giovanile e la sostenibilità artistica e ambientale. È un invito ad attraversare la città non come spettatori, ma come co-autori di una narrazione nuova e condivisa.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con call aperte per artisti under 35 desiderosi di partecipare ai laboratori creativi e vivere un’esperienza immersiva in uno dei contesti più affascinanti d’Italia.