Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi: la programmazione gennaio-maggio 2022

Dopo aver presentato la prima parte della Stagione 2021/2022, coincidente col periodo autunnale, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi completa il lavoro iniziato in questi mesi, presentando la seconda parte della programmazione, quella che va da gennaio a maggio del 2022.

Una programmazione che continua in un Auditorium di Milano ancor più sicuro e confortevole, dopo gli interventi di adeguamento, efficientamento energetico e rinnovo degli impianti tecnologici della struttura avvenuti durante l’estate a garanzia di una migliore fruizione della produzione sinfonica. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è riuscita così ad assicurare al proprio pubblico un ambiente adeguato ai tempi, che fa della sala uno dei luoghi d’ascolto più prestigiosi del nostro Paese, con un impianto tecnologico d’avanguardia e all’insegna del risparmio energetico. Dopo i primi mesi della Stagione, dopo un periodo di rodaggio della nuova sala, l’Auditorium di Milano appare più sicuro che mai, rappresentando un luogo in cui, in cima alla lista delle priorità si trova senz’altro la tutela della salute di chi suona, di chi lavora, e di chi ascolta.

La fine è l’inizio. È eloquente che l’ultimo appuntamento del 2021 dell’Orchestra coincida col primo appuntamento della nuova programmazione. Ed è ancor più eloquente che tale appuntamento sia rappresentato dalla Nona di Beethoven, una sinfonia che scorre nelle vene dell’orchestra, che, ormai tradizionalmente da più di venti anni (eccezion fatta per il 2020), rappresenta l’augurio che l’Orchestra fa al suo pubblico e alla città tutta. Così, mercoledì 29 dicembre, giovedì 30 dicembre, venerdì 31 dicembre e sabato 1° gennaio (sempre alle ore 20.00) la seconda parte della Stagione sinfonica prende le mosse da questo Neujahrskonzert, a tutti gli effetti un festeggiamento del nuovo anno e dell’avvenire, insieme al Direttore Musicale Claus Peter Flor e all’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.

Come da tradizione, anche nella seconda parte della programmazione proseguono a gonfie vele le rassegna collaterali: Crescendo in Musica e Musica da Cameretta, una serie di appuntamenti dedicati al pubblico più giovane e alle famiglie, e POPs, una rassegna ormai divenuta un classico dell’Auditorium di Milano, con cui laVerdi si propone di approfondire repertori e autori appartenenti a generi diversi rispetto alla musica classica.

Dopo le tre matinées autunnali, continua la Musica da Camera al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, che ospiterà cinque appuntamenti col repertorio cameristico eseguito dai Solisti de laVerdi, sempre la domenica mattina alle ore 11.00

Dopo il primo appuntamento di sabato 16 ottobre, che ha visto andare in scena la “Guida Sinfonica per amanti del cosmo” insieme a Ruben Jais e Simone Iovenitti, prosegue la rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse stagioni. Due appuntamenti, il 19 febbraio e il 14 maggio.

 

Stagione Sinfonica

Dei venti programmi della Stagione Sinfonica, dieci vedranno tre repliche, il giovedì alle ore 20.30, il venerdì alle ore 20.00 e la domenica alle ore 16.00, mentre dieci saranno replicati due volte, il venerdì alle ore 20.00 e la domenica alle ore 16.00.

L’avvincente palinsesto della Stagione Sinfonica è arricchito da due Concerti Straordinari. Domenica 6 gennaio, all’Auditorium di Milano si festeggia l’Epifania insieme all’Ensemble Vocale e Strumentale laBarocca, l’alter ego dal suono antico dell’Orchestra Verdi e insieme al suo Direttore, Ruben Jais. In programma l’Oratorio di Natale BWV 248 di Johann Sebastian Bach.

La programmazione entra subito in medias res rispetto al repertorio d’elezione della compagine di Largo Mahler. Ecco dunque arrivare all’Auditorium di Milano il grande sinfonismo. Giovedì 13, venerdì 14 e domenica 16 gennaio un programma tutto russo insieme a John Axelrod (reduce da un grande successo in Auditorium nel mese di ottobre con un programma dedicato a Schumann e Beethoven) e all’inestinguibile talento di Lilija Zil’berštejn, protagonista nel mastodontico Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Di Dmítrij Šostakóvič si esegue l’Ouverture su temi popolari russi e circassi in Do maggiore, mentre di Igor Stravinskij sarà proposta la pirotecnica Suite orchestrale dall’Uccello di fuoco.

Sono targati Claus Peter Flor i due successivi appuntamenti. Il primo, venerdì 23 e domenica 25 gennaio, con un’altra tappa del grande sinfonismo tanto caro a laVerdi, la Sinfonia n.6 in La minore di Gustav Mahler. Il secondo insieme alla violoncellista olandese Quirine Viersen, che propone il Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra Hob:VIIb:2 di Franz Joseph Haydn, accostato alle musiche dal balletto firmato dal coreografo cubano Alberto Alonso, intitolato Carmen Suite, con le musiche composte da Rodion Shchedrin.

I due successivi appuntamenti, programmati per venerdì 4 e domenica 6 febbraio il primo, e per venerdì 11 e domenica 13 febbraio il secondo, sono invece un trionfo di talenti italiani senza tempo: un’accoppiata di grande esperienza nel primo caso, con Roberto Cominati al pianoforte e Oleg Caetani sul podio, affronta i Canti della stagione Alta, lavoro orchestrale datato 1933 e firmato da un altro grande italiano, Ildebrando Pizzetti, insieme alla Sinfonia n. 2 in Do minore WAB 102 di Anton Bruckner. Simone Rubino, il virtuoso delle percussioni per eccellenza, affronta insieme a Kristjan Järvi una pagina di un altro compositore italiano, classe 1979: si tratta del Concerto per percussioni e orchestra di Riccardo Panfili. Completa il programma una composizione di Kristjan Järvi: Aurora, per orchestra.

Nuovi arrivi e graditissimi ritorni. Giovedì 17, venerdì 18 e domenica 20 fanno il loro debutto con laVerdi due interessantissimi musicisti: Veronika Eberle, violinista tedesca classe 1988 che, a dispetto della giovane età, vanta un’esecuzione del Concerto per violino di Beethoven coi Berliner Philharmoniker insieme a Simon Rattle, e Yoel Gamzou, direttore nato nel 1987, attualmente Direttore Musicale del Theater Bremen. Insieme propongono il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Erich Korngold, oltre alla maestosa Sinfonia n. 1 in Re maggiore Il Titano di Gustav Mahler.

Venerdì 25 e domenica 27 febbraio torna invece con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi un direttore di grandissima esperienza: Andrey Boreyko, colui che, nel gennaio del 2021, fu il protagonista del concerto che inaugurò il portale streaming dell’Orchestra Verdi. In programma Dmítrij Šostakóvič (Sinfonia da camera op.110a, arrangiata per orchestra da camera da Rudolf Barshai) e Edvard Grieg (Sinfonia in Do minore).

Il ritorno della Banda Osiris all’Auditorium di Milano è attesissimo. Il dissacrante quartetto formato da Alessandro Berti, Giancarlo Macrì, Gianluigi e Roberto Carlone sarà protagonista del secondo concerto straordinario di questa programmazione, domenica 26 febbraio alle ore 20.30: “Il Quinto Elemento”, divertimento assicurato per grandi e piccoli.

Un’accoppiata vincente arriva in Auditorium giovedì 3, venerdì 4 e domenica 6 marzo, per proporre un programma dalle tinte campestri: è l’appuntamento intitolato emblematicamente “Pastorale”, insieme al soprano Sarah Fox e a Roberto Forés Veses, direttore di cui è stato detto che “non dirige la partitura, ma È la partitura stessa”. In programma Joseph Canteloube, con i suoi folklorici Chants d’Auvergne, oltre all’iconica Sinfonia n. 6 in fa maggiore Op. 68, la “Pastorale” di Ludwig van Beethoven.

Giuseppe Grazioli dirige il programma francese di venerdì 11 e domenica 13 marzo, che vede associate le musiche tratte da due opere d’oltralpe: l’ironica La voix humaine di Francis Poulenc e L’Arlésienne di Bizet, insieme al soprano Alexandra Marcellier, mentre sarà Vlad Vizireanu il protagonista del programma intitolato Quinte Parallele, in scena giovedì 17, venerdì 18 e domenica 20 marzo. Sì, perché in programma sono proposte due Quinte Sinfonie: quella di Beethoven e quella di Šostakóvič.

Un’insolita coppia, quella costituita da Beethoven e Šostakóvič, che ricorre anche nel programma di giovedì 24, venerdì 25 e domenica 27 marzo, che lascia però spazio anche alla musica contemporanea. In meno di venti giorni laVerdi rende omaggio due volte alla sua Compositrice in Residenza. L’intelligente musica di Silvia Colasanti torna anche nel 2022 all’Auditorium di Milano, la prima volta insieme al Direttore in Residenza Jader Bignamini e alla profondità musicale di Domenico Nordio, un solista molto legato all’Orchestra di Largo Mahler, che eseguirà il Concerto per violino della compositrice in residenza, una commissione dell’Orchestra Verdi in prima esecuzione assoluta, oltre al Concerto per violino di Beethoven. Completa questo monumentale programma la Sinfonia n.9 di Šostakóvič. Venerdì 8 e domenica 10 aprile, invece, di Silvia Colasanti sarà eseguito Cede pietati, dolor – Le anime di Medea, affiancato dal Concerto per violino e orchestra a fiati op.12 di Kurt Weill, affidato alla splendida musicalità di Patricia Kopatchinskaja, e dalla Musica per archi, percussione e celesta di Béla Bartók, musica emblematica e senza tempo, usata anche da Stanley Kubrick nella colonna sonora del terrificante Shining, nel 1980.

Thomas Guggeis, all’Auditorium di Milano, ha stupito appena ha varcato la soglia lo scorso inverno, inventandosi un programma di sana pianta e salvando il Concerto di Capodanno in streaming. Anche i fratelli Lucas e Arthur Jussen, la scorsa estate, sono stati acclamati con rara intensità dal pubblico di Largo Mahler al termine dell’esecuzione del Concerto per due pianoforti di Poulenc. Venerdì 1° aprile e domenica 3 aprile arrivano all’Auditorium questi tre giovanissimi d’oltralpe, e uniscono le forze per infiammare il palco de laVerdi con la loro travolgente energia. Altrettanto travolgente è il programma: il Concerto per due pianoforti e orchestra in Mi bemolle maggiore K. 365 di Mozart, la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55 di Beethoven e Pacific 231 di Arthur Honegger.

Dopo il Capodanno e l’Epifania, laVerdi celebra, come di consueto, anche la Pasqua. È una tradizione nordeuropea felicemente importata a Milano da l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, quella di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. Questo appuntamento, ormai vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua, non poteva certo mancare anche in questa programmazione. Ed è così che, martedì 12 e venerdì 15 aprile, torna sul palco de laVerdi la Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble laBarocca diretto da Ruben Jais.

Tanto Mozart e tanto Flor, in questo aprile all’Auditorium di Milano. Giovedì 28, venerdì 29 e domenica 1° maggio, riassume quest’abbondanza del genio salisburghese l’appuntamento intitolato mozart, Mozart, MOZART!, il tridente delle ultime sinfonie (Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K 543, Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550, Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551). La settimana prima, giovedì 21, venerdì 22 e domenica 24 aprile, ancora Mozart con la Serenata n. 10 in Si bemolle maggiore K 361 Gran Partita, oltre al Concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op. 56 “Concerto Triplo” di Ludwig van Beethoven. Tre solisti d’eccezione, per l’occasione: Francesca Dego al violino, Edgar Moreau al violoncello e Filippo Gorini al pianoforte. Il tutto sotto la direzione del Direttore Musicale Claus Peter Flor.

Venerdì 6 e domenica 8 maggio è il turno del Giovane Artista in Residenza de laVerdi: il pianista Luca Buratto, che si misura col Concerto per pianoforte e fiati di Igor Stravinskij e l’Introduzione e Allegro in Re minore per pianoforte e orchestra op. 134 di Robert Schumann, due interessantissime pagine del repertorio per pianoforte e orchestra che non si sentono così spesso nelle sale da concerto. A dirigere l’Orchestra sarà il finlandese Hannu Lintu, che offrirà la sua interpretazione della Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97 Renana, sempre di Schumann.

Questo avvincente viaggio pentamestrale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si conclude nella meraviglia del mondo slavo. Nell’ambito del programma intitolato “Poesie in musica”, venerdì 13 e domenica 15 maggio siamo in compagnia della bacchetta di Stanislav Kochanovsky, che esegue insieme a laVerdi Musique funébre e Chantefleurs et Chantefables per soprano e orchestra, entrambe di Witold Lutosławski, oltre al Divertimento per archi di Bèla Bartók. Un concerto in collaborazione con Milano Musica. La conclusione della Stagione Sinfonica avviene col botto, giovedì 19, venerdì 20 e domenica 22 maggio, col Concerto per pianoforte e orchestra per antonomasia: il Concerto per pianoforte e orchestra n.3 in Re minore op. 30 di Sergej Rachmaninov, che dà il titolo all’appuntamento (Rach 3), eseguito da Alexei Volodin. Completano il programma le Variazioni su un tema di Mozart op.132 di Max Reger. Dirige l’orchestra Michael Sanderling.

Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha sempre avuto una spiccata inclinazione verso l’educazione musicale: fin dai suoi primi anni di vita, infatti, quest’istituzione ha scommesso sulle attività del settore Educational ed è stata una delle prime fondazioni culturali che ha valorizzato i progetti dedicati a giovani e amatori.

 

A partire da ottobre 2021 ha spiegato le vele il nuovo progetto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, un corso di formazione rivolto ai giovani musicisti fino ai 25 anni di età, ai neodiplomati e a coloro che si trovano in prossimità della conclusione del percorso di studi musicali. Un percorso strutturato in due annualità, accessibile previo esame di ammissione di fronte alle commissioni composte dalle prime parti dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

Dopo la prima produzione di sabato 11 dicembre, che ha avuto come protagonisti Andrea Oddone e Francesca Dego, si prosegue sabato 2 aprile 2022 alle ore 18, data in cui il giovane e apprezzato direttore Thomas Guggeis eseguirà con la compagine giovanile la Sinfonia n. 9 in do maggiore D. 944 di Franz Schubert, conosciuta come La Grande. Ultima tappa della stagione d’esordio dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano avrà come focus la Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68 di Johannes Brahms, sotto la guida del Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Claus Peter Flor, sabato 21 maggio 2022 alle ore 20.30.

 

Weekend in Musica

 

Quello di Sabato 21 e di domenica 22 maggio è un weekend molto speciale, poiché coincide con la fine della programmazione della Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi: sabato 21 maggio, l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano esegue la Prima Sinfonia di Brahms insieme a Claus Peter Flor. Domenica 22 maggio, Michael Sanderling e Alexei Volodin affrontano l’ultima replica dell’appuntamento intitolato Rach 3.

Il weekend del 21 e del 22 maggio diventa una vera e propria festa musicale, durante il quale tutte le compagini (professionali e amatoriali) della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi offrono il loro prezioso contributo: sabato 21 maggio alle 12 è il turno del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, guidato dal Maestro Dario Grandini. Alle 16 due compagini corali guidate da Maria Teresa Tramontin: il Coro di Voci Bianche, che eseguirà Volks-Kinderlieder WoO 31 di Johannes Brahms, e al Coro I Giovani de laVerdi, che, dello stesso autore, intoneranno i Liebeslieder-Walzer op. 52 e i Neue Liebeslieder op. 65, accompagnati da Pietro Cavedon al pianoforte. Domenica 22 maggio alle 12 ascolteremo l’Orchestra Sinfonica Kids e l’Orchestra Sinfonica Junior, dirette rispettivamente da Pilar Bravo ed Enrico Lombardi. Chiude questo magico weekend l’ Orchestra Amatoriale laVerdi per Tutti diretta da Andrea Oddone, domenica 22 maggio alle ore 20.30.

Musica & Scienza

Nella programmazione gennaio-maggio, spazio a due appuntamenti dalla rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse stagioni. Si parte sabato 19 febbraio alle ore 18, quando va in scena la lezione-concerto intitolata “Il cervello musicale”, che vede la musica dialogare con le neuroscienze, in un appassionante parallelo che vede protagonisti Ruben Jais alla testa dell’Orchestra Verdi e la neuroscienziata Laura Ferreri. In programma musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms. Completa la rassegna l’appuntamento di sabato 14 marzo alle ore 18.00, quando il tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti affronterà l’affascinante appuntamento intitolato “La materia oscura”. Musiche di Johann Sebastian Bach ed Edward Elgar.

Crescendo in Musica

Crescendo in Musica, la rassegna dedicata ai più giovani e alle loro famiglie, si articola in tre appuntamenti, il sabato pomeriggio alle ore 16.00. L’Orchestra Sinfonica di Milano propone anche quest’anno una serie di concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo. Apre questo trio “infantile” un appuntamento intitolato Una streganza tra magia e musica, il 29 gennaio: uno spettacolo imperdibile insieme agli allievi della Scuola Civica Paolo Grassi e l’Orchestra diretta di Giulio Arnofi. In programma il “Temporale” dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, la Valse triste di Jean Sibelius, le Danze Rumene di Béla Bartók e la Sinfonietta op.5/48 di Sergej Prokofiev. Si prosegue sabato il 5 marzo quando è il turno di SiDoRecycle, un irresistibile spettacolo insieme all’Orchestra diretta da Marcello Corti e al Coro I Giovani de laVerdi diretto da Maria Teresa Tramontin. E ancora, sabato 9 aprile, sempre alle ore 16.00, è il turno de Il Violino incantato di Bach, uno spettacolo con la direzione musicale di Matteo Castelli e per la regia di Giulia Sangiorgio. Conclude la rassegna l’appuntamento del 7 maggio, per la direzione musicale di Andrea Oddone: I musicanti di Brema.

Musica da Cameretta

La sorella minore della rassegna “Crescendo in Musica”, ormai anch’essa un grande classico dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, offre al pubblico dai 3 ai 7 anni una coppia di appuntamenti irresistibili, la domenica mattina.

Si parte domenica 20 febbraio alle ore 11, quando scatta l’ora dello spettacolo intitolato Un pittore in bianco e nero, progetto e regia di Emily Tartamelli e Athos Mion.

Chiude questo dittico l’appuntamento di domenica 20 marzo, intitolato Una fiaba fuori tempo, sulle musiche di Cajkovskij, Schubert e Ponchielli, in collaborazione con la Civica Scuola di Recitazione Paolo Grassi. Regia di Emily Tartamelli.

 

POPs

POPs è una rassegna ormai diventata un classico de laVerdi. Le scorse stagioni hanno registrato i grandissimi successi dei tributi sinfonici alla musica dei Queen, degli Abba, di David Bowie, di Fabrizio De André, dei Pink Floyd fino ai Beatles, oltre agli esperimenti di esecuzione in sincrono di colonne sonore durante la proiezione di pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

Il 2022 della rassegna POPs è particolarmente interessante, e consta di due concerti davvero imperdibili: sabato 5 febbraio alle ore 21, con l’orchestra Verdi diretta da Valter Silviotti alla scoperta delle colonne sonore delle Serie TV. Le musiche da Vikings, Merlin, Troy, Scherlock e Game of Thrones.

Il secondo appuntamento è fissato per sabato 30 aprile, sempre alle 21, con l’orchestra diretta da Friedemann Rhiele, alla scoperta delle perle del repertorio rock: Rock Symphony, una retrospettiva alla scoperta di alcuni dei capisaldi del Rock del secolo scorso, dai Metallica ai Deep Purple, dai Rainbow agli Scorpions.

Musica da camera

Dopo i tre appuntamenti autunnali, che hanno suggellato la ripartenza di una proficua e felice collaborazione tra Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Teatro Gerolamo, proseguono le domeniche mattina in musica in compagnia delle più svariate formazioni cameristiche costituite dai Professori de laVerdi, alla scoperta della meravigliosa varietà che connota il repertorio cameristico, galassia “minore” dell’universo sinfonico, ma certamente non di minore bellezza. Da segnare sul calendario la mattina di cinque domeniche nel periodo gennaio-maggio. Si parte domenica 16 gennaio con l’appuntamento intitolato Un salotto milanese, col repertorio dedicato al Duo Violino-Arpa, insieme a Luca Santaniello ed Elena Piva: la Sonatina n.1 D384 di Franz Schubert, la Serenata op.28 di Luigi Maurizio Tedeschi, l’Andante con Variazioni (Pot-pourri su temi dal Flauto Magico di Mozart) dalla Sonata in Mi bemolle maggiore op.114 di Louis Spohr, la Méditation dall’opera Thaïs di Jules Massenet, la Fantasia op.124 di Camille Saint-Saëns, e il Cantabile in Re maggiore dalla Sonata n.6 op.3 di Nicolò Paganini. Secondo appuntamento domenica 13 febbraio, sempre alle ore 11, col Trio composto da Iku Kodama, Miho Yamaghishi e Giulio Cazzani. In programma una interessantissima trascrizione delle celeberrime Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, originariamente scritte per clavicembalo. Domenica 13 marzo è il turno di un Quartetto tutto al femminile, composto da Lycia Viganò, Adriana Ginocchi, Miho Yamaghishi e Nadia Bianchi. Un repertorio, a sua volta, frutto del lavoro di eccellenti compositrici: Tre Notti e Aria per quartetto d’archi, di Silvia Colasanti, e il Quartetto in Mi minore di Ethel Smyth.

Si prosegue domenica 4 aprile con l’appuntamento intitolato Il cuore e l’anima: le Cinq danses dogoriennes per violoncello e timpani di Etienne Perruchon, Volupia op.35 per due violoncelli e pianoforti e Gestos op.31 per violoncello e marimba, entrambi di Nuno Côrte-Real. Conclude il programma la Suite italienne di Igor Stravinskij, per violoncello e pianoforte. Tobia Scarpolini e Mario Shirai Grigolato (Violoncelli), Viviana Mologni (Timpani), Stefan Zikoudis (Pianoforte).

La rassegna di Musica da Camera al Gerolamo si conclude in bellezza con l’appuntamento di domenica 15 maggio alle ore 11. A sei, recita il titolo, e lascia presagire l’organico che sarà protagonista di questa ultima, imperdibile matinée primaverile: il Sestetto. In programma Beethoven, col suo Sestetto per due corni e Quartetto d’archi op.81b, e Mozart, di cui sarà eseguito Uno scherzo musicale in Fa maggiore KV 522. Un organico composto da Sandro Ceccarelli e Vincenzo Ferrante Bannera (Corni), Nicolai F. von Dellinghausen e Gianfranco Ricci (Violini), Gabriele Mugnai (Viola) e Mario Shirai Grigolato (Violoncello).

Music-Lab: Il progetto di formazione cameristica, nato nel corso della stagione 2017/2018 in partnership con l’Associazione é Musica Nuova, è un progetto inserito nell’ambito delle attività musicali didattiche e formative che circuitano intorno al Progetto Orchestre Giovanili ed è stato negli anni accolto con grande entusiasmo dai ragazzi. Si rivolge a tutti i giovani musicisti delle formazioni orchestrali Kids e Junior (dai 12 ai 20 anni) e a tutti coloro che desiderano entrare in contatto con una delle realtà giovanili de laVerdi. Il corso si compone di 10 lezioni tra i mesi di gennaio e aprile in cui i gruppi da camera sono preparati e seguiti anche dai Professori dell’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano. Domenica 8 maggio alle ore 11 al Teatro Gerolamo si terrà il concerto finale di questo laboratorio di musica da camera, coronamento di mesi di studio dei ragazzi che vi hanno partecipato.

Biglietti e Abbonamenti

La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi conferma la volontà di mantenere i prezzi accessibili a tutti, nell’ordine di incentivare il più possibile il pubblico a prendere parte ai concerti. Così, il prezzo del biglietto intero è di 36 € in platea, 27 € in galleria. La tariffa per gli Over 60 e Convenzioni è di 27 € in platea, 21 € in galleria. La tariffa per gli Under 30 e i Sostenitori è di 19 € in platea, 17 € in galleria.

Gli abbonamenti disponibili quest’anno sono di varie tipologie.

Gli abbonamenti fissi, all’intera stagione. Gli abbonamenti liberi, che consentono di acquistare pacchetti di cinque o otto concerti, con la possibilità di ottenere uno sconto speciale del 5% che verrà applicato a coloro che sceglieranno i concerti contestualmente all’acquisto dell’abbonamento; gli abbonamenti liberi “Plus”, sempre per cinque o otto concerti, che consentono di utilizzare i singoli ingressi come tagliandi, impiegandoli, ad esempio, per consentire l’entrata a un congiunto.

Abbonamento Dolci Sinfonie

Quest’anno l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per il periodo natalizio, mette a disposizione del pubblico un abbonamento molto speciale!

La novità imperdibile di quest’anno è infatti la collaborazione tra l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e un’eccellenza assoluta dell’arte pasticcera: la Pasticceria Ernst Knam.

Con l’acquisto delle praline di Ernst Knam, per il periodo natalizio sarà possibile acquistare un miniabbonamento a due concerti a scelta libera dalla Stagione Sinfonica dell’Orchestra Verdi. Il tutto al prezzo unico di 59 euro.

In ottemperanza alle norme vigenti, per accedere all’Auditorium è necessario presentare un GREEN PASS valido.