Nel cuore del Romaeuropa Festival 2025, dal 31 ottobre al 2 novembre, dal 7 al 9 novembre e dal 14 al 16 novembre, prende vita Odissea Sonora: un’installazione performativa pensata per le nuove generazioni in cui materia, movimento e suono si intrecciano per restituire il racconto poetico del viaggio di Ulisse verso Itaca.
Nei suggestivi spazi del Mattatoio di Roma debutta in prima nazionale il nuovo lavoro di Campsirago Residenza, un’installazione unica in cui le opere d’arte di Anna Turina dialogano con un’originale drammaturgia sonora e narrativa creando un intimo e delicato percorso esperienziale del poema omerico.

L’installazione nasce da un’idea di Michele Losi che ne cura anche la regia tessendo drammaturgicamente lo spazio come il paesaggio del viaggio omerico da percorrere. Le sculture di Anna Turina sono presenze materiche, scabre, evocative: macchine sceniche, oggetti–totem, luoghi di sosta e di attraversamento. Il suono di Diego Dioguardi e Giuseppe Messineo è un viaggio nel viaggio: schizzi di mare, folate di vento, memorie di voci perdute che affiorano e scompaiono. I testi di Sofia Bolognini compongono frammenti poetici che accompagnano il cammino come piccole bussole narrative. La scrittura di scena, firmata da Sofia Bolognini, Liliana Benini, Anna Fascendini e Michele Losi, è costruita su presenza, gesto, respiro. In scena compaiono, in alternanza, Anna Fascendini e Liliana Benini, guide sensibili, presenze che abitano lo spazio, danno vita alle sculture e narrano in versi la storia.
Odissea Sonora è un’installazione che guida i bambini e le bambine in un viaggio sensoriale di scoperta e meraviglia. Attraverso il gioco, i piccoli navigatori non solo ascolteranno ma faranno esperienza del suono con tutto il corpo. Stimoli sonori, visivi e tattili diventano così un invito all’esplorazione e all’ascolto di una narrazione che viene vissuta in prima persona. Le sculture, associate ai frammenti sonori e drammaturgici, creano un viaggio a tappe che si sviluppa attraverso tre diversi ambienti: la prima stanza della guerra e del viaggio (dove il pubblico incontra Il Cavallo e la Coffa del ritorno), la stanza della mostruosità e delle avventure (con le sculture dei Lotofagi e di Polifemo, l’Albero delle sirene e Scilla e Cariddi) fino all’ultima stanza del ritorno, della pace prima dell’arrivo a casa, con l’affascinante Vela sonora e la Corte dei Feaci.
Attraverso il gioco e l’interazione con le macchine sonore, i piccoli navigatori non solo ascolteranno, ma sentiranno il suono: vibrazione, ritmo, eco, tatto. Ogni scultura diventa così tappa fisica e simbolica dell’epica omerica. Terra, mare, vento e la voce di creature ancestrali compongono un mondo sonoro travolgente in cui perdersi e ritrovarsi.
Le opere di Anna Turina, vere e proprie macchine sceniche che prendono vita grazie all’interazione con i bambini e le bambine, possono essere esplorate liberamente oppure accompagnate dalle performer Anna Fascendini e Liliana Benini: l’esperienza è modulabile, intima e sempre nuova.
Come moderni cantori, le performer sono guide e insieme personaggio: Odisseu nel suo viaggio di ritorno a Itaca. Animano le opere di Anna Turina, le rendono vive attraverso il gioco del teatro e accompagnano i bambini e le bambine di tappa in tappa evocando, attraverso il linguaggio poetico della rima, la storia di Odisseu.
Ogni tappa, che può essere fruita anche autonomamente, diviene così soglia narrativa che rievoca il mito: un invito a percepire, a immaginare, a lasciarsi attraversare dalle voci delle cose. Odissea Sonora introduce i più piccoli all’ascolto profondo: insegna che tutto ciò che ci circonda possiede una voce. Basta solo saperla ascoltare — con attenzione, curiosità e stupore.
Odissea Sonora è un’esperienza che riconsegna ai bambini il diritto allo stupore, alla lentezza, alla capacità di ascolto profondo. Un approdo che diventa nuova partenza, come in ogni viaggio verso casa. In un tempo in cui l’attenzione tende a disgregarsi, Odissea Sonora ricorda che ogni oggetto possiede una voce, che il suono può essere toccato, percepito, sentito nella propria fisicità. L’immersione poetica diventa così esercizio di presenza: un allenamento alla meraviglia.
Informazioni
L’installazione è ospitata al Mattatoio di Roma nell’ambito del programma Kids & Family del Romaeuropa Festival 2025.
dal 31 ottobre al 2 novembre
dal 7 al 9 novembre
dal 14 al 16 novembre
31 – 2 Ottobre 2025
30 min.
Ven 31.10 h: 17:30, h: 19:30
Sab 01.11 h: 10:30, h: 12:00, h: 15:30, h: 17:00, h: 18:30
Dom 02.11 h: 10:30, h: 12:00, h: 15:30, h: 17:00, h: 18:30
7 – 9 Novembre 2025
30 min.
Venerdì 7 h: 17:30 / h: 19:30
Sabato 8 h: 10:30 / h: 12:00 / h: 15:30 / h: 17:00 / h: 18:30
Domenica 9 h: 10:30 / h: 12:00 / h: 15:30 / h: 17:00 / h: 18:30
14 – 16 Novembre 2025
30 min.
Ven 14.11 h: 17:30, h: 19:30
Sabato 15 h: 10:30 / h: 12:00 / h: 15:30 / h: 18:30
Domenica 16 h: 10:30 / h: 12:00 / h: 15:30 / h: 17:00 / h: 18:30
Costo biglietto: 3€
