Luci nel Buio: uno sguardo diverso sui luoghi della povertà nella mostra fotografica di Marco Garofalo per Progetto Arca

Luci nel buio, mostra fotografica di Marco Garofalo per Fondazione Progetto Arca Onlus. novembre 2025 - febbraio 2026 presso Citu Piazzatta Bossi 3 Milano

Nel buio, quando è totale e totalizzante, ci si può perdere. Ma anche nel buio può nascere il desiderio – e la possibilità – di una luce.

Parola, anzi immagine, di Marco Garofalo.

“Luci nel Buio” è la mostra fotografica realizzata dal fotografo documentarista Marco Garofalo per Fondazione Progetto Arca, allestita a Milano – nella sede di Citi in piazzetta Bossi 3 – dal 25 novembre 2025 al 25 febbraio 2026, con ingresso libero, per offrire uno sguardo diverso sui luoghi della povertà.

Le 24 fotografie in mostra sono il frutto di un reportage realizzato dall’artista dopo un anno di ricerca e osservazione nelle periferie di Milano e Roma, accompagnato dai volontari di Progetto Arca che gli hanno permesso di entrare in contatto con le persone che vivono la quotidianità in strada. Sempre utilizzando l’immagine come strumento di riflessione e cambiamento, Garofalo coglie la vita che pulsa dentro questi luoghi di fragilità, dando valore ai momenti di serenità e alle piccole gioie quotidiane per ricordare che non siamo mai soltanto la difficoltà che stiamo attraversando. Con uno sguardo intimo e rispettoso, la mostra mette infatti in contatto lo spettatore con le storie di tante persone che, pur immerse nel buio del presente, continuano a cercare una luce.

Spiega Marco Garofalo: “Con questo reportage ho cercato anche io di gettare una luce su un buio: la scarsa conoscenza del disagio abitativo. Vivo a Milano e conosco Roma, ma esplorarle nelle loro profondità più nascoste mi ha permesso di incontrare nuove persone e, allo stesso tempo, conoscere meglio me stesso. A cinquant’anni, sotto un acquedotto romano vecchio di duemila anni, ho incontrato un senzatetto polacco che mi ha insegnato il significato della parola inopia. A Milano, invece, ho incontrato Daniele, che mi ha spiegato la differenza tra un senzatetto e un barbone. Ogni fotografia non è solo una storia: è uno specchio che ti chiede cosa sei disposto a vedere davvero”.

 

Dalla quotidianità della strada fino alla protezione di una tenda, in una struttura di accoglienza o dentro le mura di una casa vera, lo sguardo dello spettatore viene catturato dai dettagli che fanno la differenza: le mani di donna senza dimora con le unghie dipinte perfettamente, il cartone riposto in modo ordinato all’alba come un letto appena rifatto, l’inseparabile cuscino portato di casa in casa per mantenere vivo il ricordo di una persona cara, l’affetto unico del proprio animale.

“È un percorso di emozioni intense quello che ci permette di esplorare Garofalo attraverso queste fotografie, che culminano in un messaggio finale dedicato alla casa, qualunque essa sia, come luogo di protezione, sicurezza, ricostruzione” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Un messaggio che è alla base della nostra mission e che ci guida in ogni servizio messo a disposizione delle persone più fragili a cui ogni giorno offriamo un aiuto concreto con l’assistenza in strada, il sostegno alimentare fino alle soluzioni abitative”.

 

La mostra Luci nel Buio accoglie anche gli scatti della fotografa di strada Sofia Loffredo nella sezione “filoSofia”, allestita in un piano dedicato come parte dell’arredamento di un ambiente che richiama il senso di casa. È lo stesso Garofalo a spiegare l’originalità di queste fotografie: “L’occhio di Sofia cerca i dettagli che sfuggono a chi ha fretta, a chi guarda dall’alto. È un punto di vista basso, letteralmente e simbolicamente, ma pieno di grazia e umanità. Ciò che io, come fotografo professionista, invidio a Sofia è proprio questo: la sua libertà assoluta. Il suo lavoro non risponde a un progetto, ma a un’urgenza: quella di esistere, di farsi vedere attraverso ciò che vede. E in questa libertà, fragile e potente, la sua fotografia diventa una lezione di sguardo e di vita”.

 

Franz, attore e amico di Progetto Arca che spesso veste la pettorina da volontario per portare aiuto in strada, ha conosciuto Sofia qualche anno fa una sera d’inverno sotto i portici di piazza Duomo a Milano, e da subito ne ha riconosciuto la sensibilità e la grazia: “Ogni foto è un momento di vita, un attimo colto in un moto continuo, fissato e immortalato in un movimento costante. Perché questa è la vita di Sofia: situazioni uniche, personali e irripetibili, fatte di incontri, persone, storie, luoghi, momenti, atmosfere. Guardare ciò che lei ha immortalato significa fermarsi a osservare quello che Sofia ha fatto entrare nella sua vita, prima ancora che nello scatto. Non si tratta di momenti di vita, ma della “sua vita”, che in alcuni istanti viene fissata in frammenti, in dettagli di visi, in squarci di panorami, spesso urbani, che sono il contorno del suo viaggio quotidiano. È questo che rende speciale ogni sua immagine”.

Presente all’inaugurazione della mostra “Luci nel Buio”, l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé: “Raccontare attraverso le immagini le storie delle persone che vivono in strada o affrontano un momento di difficoltà aiuta ad accendere un faro sulle situazioni di vulnerabilità che spesso si concentrano nei grandi centri urbani e che ogni giorno, grazie al sistema cittadino di contrasto alla grave marginalità, incontriamo e supportiamo. Questa mostra accende davvero una luce nel buio, perché questi volti, queste vite, questi uomini e queste donne escano dall’invisibilità e attraversino i pensieri e lo sguardo di tutti e tutte”.

Il commento di Matteo Perfetti, Italy Citi Country Officer: “Citi ospita una mostra di grande valore umano, attraverso la quale desidera contribuire alla sensibilizzazione del più ampio pubblico sul tema dell’insicurezza abitativa. La nostra Citi Foundation, attraverso la Global Innovation Challenge, ha scelto di supportare filantropicamente organizzazioni che adottino modelli innovativi a sfide sociali ed economiche, ampliandone l’impatto sulle comunità. Fondazione Progetto Arca ne è beneficiaria, grazie a ‘Casa e Oltre’, un progetto che guarda a un’emergenza dei nostri tempi – quella della casa come luogo di sicurezza e di identità – che questa mostra coglie nei suoi aspetti più intimi e delicati”.

La mostra fotografica “Luci nel Buio” di Marco Garofalo per Fondazione Progetto Arca è a ingresso libero, dal 25 novembre 2025 al 25 febbraio 2026 presso la sede di Citi, in piazzetta Bossi 3 (dal lunedì al venerdì h.9.30-17.30).