
Domenica 8 giugno 2025, tra le ore 10.30 e le 18.30 presso il Centro Sociale Autogestito BORZANO di Canossa (Reggio Emilia) si svolgerà a ciclo continuo la FESTA DI SCONFINAMENTI, il primo evento pubblico ideato dall’artista Ilaria Turba per la seconda edizione di Sconfinamenti. Arte e natura nelle terre matildiche, curata da Daniele De Luigi.
Sconfinamenti è il progetto promosso dai comuni reggiani di Albinea, Canossa e Quattro Castella, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, che attraverso l’arte ha l’obiettivo di fare rete, valorizzare la prima collina e i sentieri matildici naturalistici, coinvolgendo cittadini e comunità. In occasione della Festa di Sconfinamenti, il pubblico potrà partecipare attivamente alla realizzazione delle tre opere pubbliche permanenti di questa edizione, che nell’autunno 2025 saranno installate permanentemente nei tre territori comunali.
Negli ultimi sei mesi, Ilaria Turba ha soggiornato in residenza a più riprese nei tre comuni reggiani, ha esplorato i territori, i paesi e le frazioni, e incontrato le comunità, conoscendo numerose persone, e chiedendo loro disponibilità a raccontare la propria storia, a mostrare e selezionare immagini fotografiche del proprio archivio sul tema “dello stare e del fare insieme”. Da questi incontri è emersa la natura collettiva di questi territori, dove l’associazionismo è un motore importantissimo della comunità, e dove la socialità è in alcuni casi radicata, in altri si palesa come forma di resistenza allo spopolamento, o è al centro di progetti di riqualificazione.
Alla luce di quanto emerso in questi incontri, l’artista ha scelto di concentrarsi nello specifico su luoghi dell’aggregazione sociale del passato, del presente e del futuro, individuandone uno per ogni comune e rendendoli i poli catalizzatori di questa edizione di Sconfinamenti. Tra questi, c’è il Centro Sociale Autogestito in località Borzano di Canossa, dove domenica 8 giugno si svolgerà la Festa di Sconfinamenti, appuntamento conviviale in cui – grazie all’azione collettiva e partecipativa del pubblico – saranno selezionate le immagini fotografiche che porteranno alla costruzione delle tre opere pubbliche conclusive. Il pubblico potrà usufruire anche di un’area verde pic-nic e di spuntini&merende offerti in loco. Grazie alla collaborazione con il CAI, si potrà raggiungere il Centro anche a piedi, seguendo i percorsi escursionistici appositamente indicati.
«La fotografia è una materia viva, capace di far luce su alcuni aspetti della propria storia personale, familiare e associativa, ed è in grado di restituire lo spirito di una comunità e di un luogo. – ha dichiarato Ilaria Turba – Durante la festa sarà possibile immergersi in questi archivi fotografici che abbiamo raccolto a partire da febbraio e trasformarli insieme a me in un’opera che resterà nel tempo.»
Con il progetto Sconfinamenti. Arte e natura nelle terre matildiche, le Amministrazioni comunali di Albinea, Canossa e Quattro Castella intendono disseminare opere d’arte in un territorio esteso, ribaltando di fatto l’idea di opera-monumento, a favore di ricerche nate dall’identità e dall’anima dei luoghi, secondo un’idea di educazione all’arte contemporanea, di fronte alla quale nessuno dovrebbe sentirsi inadeguato.
Tutte le informazioni sulla manifestazione e le varie tappe di avvicinamento saranno pubblicate sulla pagina web: www.comune.quattro-castella.re.it.
Ilaria Turba è un’artista che intreccia la sperimentazione visiva con le scienze sociali, le arti performative e la storia orale. La sua pratica artistica si nutre di scambi tra persone e collaborazioni che assumono spesso la forma di laboratori o processi partecipativi e relazionali attorno alle tematiche che le sono care: il rapporto tra presente e memoria ma anche identità e immaginari collettivi. Nella sua ricerca è ricorrente il dialogo con archivi privati e pubblici. Tra i suoi più significativi progetti di arte partecipata e pubblica segnaliamo il progetto quadriennale Le désir de regarder loin sui desideri dei quartieri nord della città di Marsiglia, realizzato con il sostegno del teatro nazionale Le ZEF scène nationale de Marseille ed esposto nel 2021 in una doppia monografica al Mucem, Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo. Tra i recenti progetti legati alla fotografia contemporanea, Che Lotteria! (2024), progetto territoriale realizzato per il ventesimo anniversario del Museo di Fotografia Contemporanea e sfociato in un’installazione e festa collettiva. Ha presentato i suoi progetti in musei, festival e istituzioni prestigiose tra cui: Manifesta13, Marsiglia; Les Rencontres internationales de la photographie d’Arles; Fondazione Prada, Milano; Centre Pompidou, Parigi; Castello di Rivoli, Torino; Festival Trajectoires, Nantes; Performative MAXXI l’Aquila;, Brooklyn Children’s Museum, New York.
Sconfinamenti è una manifestazione strutturata con cadenza biennale, in modo che i cittadini abbiano il tempo di prendere parte ai processi esplorativi e decisionali che portano alla realizzazione delle opere degli artisti selezionati. Il connubio “arte e natura” è funzionale a indicare il dialogo tra ambiti di conoscenza differenti, ma affini: arte come luogo specifico in cui si manifesta un superamento e, quindi, una contaminazione tra diversi linguaggi e forme espressive.
La prima edizione di Sconfinamenti si è tenuta nel 2022-2023 con la partecipazione delle artiste Caterina Morigi e Giulia Poppi. Curato da Fulvio Chimento, il progetto si è sviluppato attraverso tre passeggiate in collina, funzionali al coinvolgimento delle comunità, e la realizzazione della mostra SURPRISE!, con installazioni site-specific nei Comuni di Albinea, Canossa e Quattro Castella.