Dalla mia cucina alla tua: la sfida dell’integrazione

L’Associazione “Hic et Nunc” in collaborazione con il Centro di Solidarietà di Milazzo e la Cooperativa Sociale “S. Maria della Strada” promuove il laboratorio “Welcome to our kitchen” come strumento di conoscenza e di promozione della relazione con l’altro con l’obiettivo di fare accoglienza e integrazione attraverso il cibo.

Nell’ambito del progetto “Food4Life” – finanziato dal Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato (ai sensi della L. 266/1991 – Linee di indirizzo Anno 2016) istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – l’Associazione “Hic et Nunc” in collaborazione con il Centro di Solidarietà di Milazzo e la Cooperativa Sociale “S. Maria della Strada” promuove il laboratorio “Welcome to our kitchen – Dalla mia cucina alla tua: la sfida dell’integrazione attraverso la conoscenza e la custodia delle proprie tradizioni!” attraverso il quale favorire l’accoglienza, l’integrazione e la conoscenza tra mamme straniere ed italiane usando il food. Il cibo diventa, così, elemento di promozione del territorio e allo stesso tempo di accoglienza, permettendoci di scoprire quanto sia sottile la linea che ci si separa e che le differenze non sono altro che quel pizzico di sale che rende i piatti più ricchi e saporiti. Mamme italiane e straniere si confronteranno e si scambieranno ricette tipiche dei propri paesi d’origine.

Il laboratorio si articolerà in 3 incontri nei giorni presso il centro SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), denominato “Madre Veronica”, per mamme e bambini, promosso dal Comune di Messina. La partecipazione al laboratorio “Welcome to our kitchen” è aperta a tutte le mamme che vogliono imparare nuove ricette o vogliono insegnare ricette della propria tradizione, comunicando la propria adesione all’indirizzo e-mail: hicetnunc.messina@gmail.com o telefonando allo 090 9032758.

A conclusione del laboratorio si terrà una cena sociale in cui le mamme, insieme, cucineranno i piatti italiani e stranieri preparati e scelti durante gli incontri laboratoriali.

Il direttore

Nicola Currò