“Lo sport italiano che vince”: Fabrizio Donato alla 40^ edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli

Tra alcuni amici di Rimini, che condividono l’esperienza cristiana, nasce il desiderio di incontrare, conoscere e portare nel capoluogo della riviera romagnola tutto quello che di bello e buono c’è nella cultura del tempo.

Così ha origine il Meeting per l’amicizia fra i popoli nel 1980, manifestazione organizzata dal Movimento Ecclesiale Cattolico di Comunione e Liberazione. Si tratta di un incontro tra persone di fede e culture diverse, un luogo di amicizia dove si possa costruire la pace, la convivenza e l’amicizia fra i popoli, una trama di incontri che nascono da persone che mettono in comune una tensione al vero, al bene, al bello.

 

Da allora, ogni anno, per una settimana, il meeting è dedicato ad un tema, su cui si sviluppa la riflessione e il confronto aperto sulla cultura, religione, politica e arte attraverso una serie di incontri, dibattiti, mostre, eventi musicali, letterari e sportivi con grandi personaggi della politica, manager dell’economia, rappresentanti di religioni e culture, intellettuali e artisti, sportivi e protagonisti dello scenario mondiale.

 “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi”. Questo il tema generale dell’edizione 2019 del meeting, organizzata presso la Fiera di Rimini da 18 al 24 agosto. All’interno è stato allestito lo Sport Village che ha visto protagonisti numerosi atleti di spicco dello sport azzurro quali, Davide Cassani, ex ciclista, Rossano Galtarossa, ex campione di canottaggio e Riccardo Pittis, ex cestista. Ospite anche Fabrizio Donato, atleta delle Fiamme Gialle, campione del salto triplo, vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, medaglia d’oro ai Campionati Europei outdoor e indoor, il quale è intervenuto su un tema ben specifico: “lo sport italiano che vince – ogni successo nasce dalla preparazione”.

“Essere un punto di riferimento, guida per gli altri giovani è uno stimolo. Non bisogna rischiare di esigere risultati subito, in questo modo si bruciano talenti. La strada migliore è trovare la giusta identità all’atleta facendo provare diverse discipline”. Salto triplo, si dice sia l’attività più traumatica dell’atletica leggera, ma al di là del fisico, dove trovi la motivazione per andare avanti? “La tecnica aiuta, la scuola italiana dei salti ci dà gli strumenti per andare avanti. Per quanto riguarda la motivazione è l’ultimo dei miei problemi, ce l’ho tutti i giorni al mio fianco ed è la mia famiglia. Condividere la mia vita sportiva con loro è un’emozione continua. Queste sono le emozioni che ogni giorno mi fanno andare avanti con la stessa passione, con lo stesso fuoco della mia prima olimpiade”.

Domani, sempre all’interno del programma dello Sport Village, interverrà sul tema “Sport al femminile – L’altra metà del cielo in prima pagina”, la giovane promessa gialloverde del lancio del giavellotto, Carolina Visca, che di recente ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati Europei U20 e ai Campionati Italiani Assoluti.