Un weekend dedicato al Quartetto d’Archi a LuganoMusica

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna a LuganoMusica il weekend dedicato al Quartetto d’archi. Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 aprile, al TeatroStudio del LAC, tre formazioni tra le più quotate a livello internazionale, il Quartetto Gringolts, il Cuarteto Casals e il Jerusalem Quartet, si esibiranno in una vera e propria maratona beethoveniana.

Ad aprire il ciclo, venerdì 21 aprile alle 20.30, sarà il Quartetto Gringolts – formato dal violinista Ilya Gringolts e da Anahit Kurtikyan (violino), Silvia Simionescu (viola) e Claudius Herrmann (violoncello) – con un capolavoro del periodo della maturità di Beethoven: il secondo Razumovsky. In programma anche il Quartetto per archi n. 6 in si bemolle maggiore, op. 18 di Beethoven e “Ainsi la nuit” del grande compositore francese Henri Dutilleux.

Sabato 22 aprile alle 20.30 tornerà a LuganoMusica il Cuarteto Casals, il più importante quartetto spagnolo in attività, che eseguirà il primo e l’ultimo quartetto di Beethoven (Quartetto per archi n. 1 in fa maggiore, op. 18 n. 1 e Quartetto per archi n. 16 in fa maggiore, op. 135), abbinati al n. 10 di Dmitrij Sostakovic.
Quartetto in residence all’Auditori de Barcelona – città nella quale i quattro membri del gruppo vivono e insegnano alla Escola Superior de Musica de Catalunya – e vincitore di importanti concorsi, il Cuarteto Casals ha un repertorio che affianca i grandi autori del classicismo viennese, i maggiori maestri del ventesimo secolo (da Bartók a Ligeti) e compositori spagnoli (come Arriaga e Toldrà). Di notevole rilievo è lo stretto rapporto con il compositore ungherese György Kurtág, del quale hanno tenuto a battesimo diverse nuove opere.

Altro gradito ritorno a Lugano sarà quello del Jerusalem Quartet, che chiuderà il weekend domenica 23 febbraio alle 17 con il quartetto in fa minore, detto Serioso, e il Quartetto n. 9 in fa maggiore op. 59 n. 1 Razumovsky di Beethoven e il quartetto n.1 di Sergej Prokofev.
Fin dalla fondazione del Quartetto, nel 1993, i quattro musicisti israeliani hanno intrapreso un viaggio di crescita e maturazione che li ha portati a padroneggiare un vasto repertorio sia classico sia di epoche più recenti, con in particolare evidenza la letteratura quartettistica di Dmitrij Šostakovič, Joseph Haydn e Franz Schubert.