W l’Italia: tutelare la dignità economica dei Magistrati Onorari

Magistrati Onorari: il 7 marzo le principali associazioni della magistratura onoraria, all’esito dell’ultima riunione del tavolo tecnico istituito dal Ministro della Giustizia, hanno dato il proprio avallo alla proposta del Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone di varare una riforma che superi alcune disfunzioni dell’inquadramento attualmente previsto dalla legge Orlando varata nel precedente Governo.

 

I dettagli della riforma allo studio del Ministro non sono stati esplicitati; dalle linee generali emergono tuttavia alcune indicazioni di rilievo.

L’impegno richiesto sarà di tre giorni a settimana, con permanenza in servizio fino a 68 anni e ferie retribuite. In caso di cure salvavita il rapporto potrà essere interrotto anche per più di sei mesi e si applicheranno le disposizioni previste per il personale di ruolo in materia di trasferimenti e di incompatibilità.

Accolta infine la richiesta di prevedere sanzioni non espulsive per gli illeciti disciplinari di modesta entità.

Per quanto riguarda la retribuzione, il Ministero ha proposto una retribuzione netta annua di 19.609,64 Euro per le funzioni di supporto (nell’ufficio del processo) e di 24.512,05 euro per le altre funzioni giudiziarie.

La categoria ritiene tali importi insufficienti e del tutto inadeguata la copertura previdenziale, che deve attestarsi su valori coerenti con i minimi contributivi previsti dalla Cassa forense.

La categoria rifiuta inoltre l’ipotesi che i magistrati onorari debbano versare alla gestione separata INPS i propri contributi, trattandosi di un fondo previdenziale con molti oneri e benefici davvero irrisori.

Sarà inoltre possibile, a richiesta, permanere nel regime attuale, che consente una più libera modulazione dell’impegno lavorativo.

Il Sottosegretario Morrone si è impegnato a vagliare la fattibilità delle richieste formulate a margine di questa prima intesa e a prendere in considerazioni ulteriori miglioramenti all’impianto, anche economico, predisposto dagli uffici tecnici, così da portare la riforma a compimento prima delle elezioni Europee, in prossimità delle quali era stato programmato, giorni addietro, uno sciopero della categoria.

Al termine dell’incontro, al fine di rafforzare la volontà di proseguire nelle essenziali modifiche della legge Orlando, le principali Associazioni di categoria, su richiesta del Sottosegretario, hanno siglato il foglio con una slide contenente alcune indicazioni di massima della prefigurata riforma, così da ribadire la volontà delle parti di convergere verso il superamento della riforma Orlando, valorizzando gli spunti emersi nel corso dell’incontro e le imprescindibili richieste migliorative formulate nella riunione.

I Presidenti delle associazioni  in intestazione,

Roberta Tesei  – ANGDP

Maria Flora Di Giovanni – UNAGIPA

Raffaele Franza – COGITA

Raimondo Orrù – FEDERMOT