Viminale: Per Natale rafforzamento della attività di controllo del territorio per evitare assembramenti

Roma – Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha presieduto al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia e degli organismi di informazione di sicurezza, il Sottocapo di Stato maggiore della Difesa e il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria.

Nel corso del Comitato sono state esaminate le misure da adottare nelle prossime festività per garantire la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica, anche con riguardo alla prevenzione della minaccia terroristica. In tale contesto, è stata richiamata l’attenzione sulla vigilanza di obiettivi sensibili.

È stato previsto il rafforzamento della attività di controllo del territorio, anche in funzione di contrasto dei c.d. reati di strada, suscettibili di incremento in ragione della maggiore circolazione di persone e delle merci. Per la prevenzione dal rischio contagio, mirate attività di controllo interesseranno i locali pubblici e di intrattenimento, nonché le aree abitualmente ritrovo di giovani. In vista della intensificazione degli spostamenti, legata alla entrata in vigore, dal prossimo 21 dicembre, di ulteriori misure restrittive della mobilità del territorio nazionale, saranno poi pianificati specifici servizi sulla rete viaria stradale e autostradale e, per evitare assembramenti, nelle stazioni ferroviarie, portuali e aeroportuali, nonché presso i terminal di trasporto pubblico.

Il Comitato ha poi approvato la pianificazione presidiaria delle Forze di polizia a competenza generale per l’anno 2021.

Nella nuova pianificazione particolare attenzione è stata dedicata alle aree periferiche e alle zone in cui più pressanti sono i richiami ai fattori di rischio, con l’obiettivo di garantire una più incisiva azione di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di prevenzione e contrasto alle attività criminali, nonché di fornire servizi più adeguati al cittadino.

Il percorso di pianificazione ha coinvolto a livello territoriale i Prefetti, i Questori, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e delle Guardia di Finanza ed i Sindaci dei Comuni interessati, nei rispettivi Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, dove sono stati attentamente esaminati anche tutti i fattori rilevanti e i contributi dei vari attori della sicurezza, con il prezioso e fattivo coinvolgimento delle Polizie locali.

Allo scopo di conseguire anche importanti obiettivi funzionali e risparmi di spesa, nell’ambito delle manovre di ridislocazione di presidi ed uffici delle Forze di Polizia è stata prevista anche il riutilizzo di un cospicuo numero di edifici confiscati alla criminalità organizzata.