
Un protocollo operativo per l’attivazione di gruppi di lavoro tematici: sarà definito da quattro eccellenti istituzioni con l’obiettivo di sviluppare progetti condivisi di ricerca, formazione e salute pubblica. Fondazione Italiana Fegato ONLUS (FIF), Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – Associazione Provinciale di Trieste, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) e Università degli Studi di Trieste hanno infatti espresso l’intenzione di rafforzare la cooperazione in occasione di un seminario multidisciplinare dedicato al carcinoma epatocellulare (HCC), nell’ambito del progetto sull’HCC, finanziato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) nel 2024.
L’evento ha riunito nella sede di FIF a Trieste ricercatori, clinici, e studenti, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra enti scientifici e sanitari per affrontare in modo sinergico la sfida rappresentata dal tumore primitivo del fegato, una delle principali cause di mortalità oncologica a livello globale.
“Nel corso della giornata” – sottolinea il Direttore scientifico della Fondazione Italiana Fegato, Claudio Tiribelli – “è stata ribadita l’importanza della prevenzione primaria e secondaria, della diagnosi precoce e di una presa in carico multidisciplinare del paziente, nonché la necessità di investire nella formazione e nella divulgazione scientifica per aumentare la consapevolezza pubblica sulle malattie epatiche croniche. L’incontro si è concluso con un messaggio chiaro: solo unendo competenze, risorse e visioni sarà possibile migliorare la prevenzione e la cura del cancro al fegato, a beneficio dei pazienti e della comunità”.