Vaccino. Astrazeneca, Omceo Roma: no tromboembolie durante sperimentazione

Lo stop di AstraZeneca in Italia è avvenuto per motivi precauzionali, lo hanno fatto anche altri Paesi, in attesa che l’Ema si pronunci. Credo che non ci saranno problemi, ma in ogni caso va sempre verificato che le morti siano riconducibili al vaccino. Anche perché se andiamo a vedere gli effetti collaterali, durante la fase di sperimentazione, di tromboembolie non ce ne sono state, piuttosto si sono viste altre tipologie di effetti collaterali”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall’agenzia Dire.

“Gli eventi avversi gravi segnalati sono sicuramente inferiori a quelli che ci si aspettava- aggiunge- e se l’Ema darà l’ok chiaramente sarà somministrata la seconda dose a chi ha già ricevuto la prima, anche perché i tempi di AstraZeneca possono arrivare fino a tre mesi di distanza, quindi abbiamo tutto il tempo”.

Ma non teme che ci saranno disdette su AstraZeneca anche in futuro? “Avere paura è normale e ‘fisiologico’- risponde Magi- ma speriamo che quando sarà tutto chiarito si ritorni alla normalità. Mi rendo conto che in questo momento c’eè un po’ di preoccupazione, ma se Ema desse l’ok io quel vaccini lo farei, come lo farò fare a mia moglie che ancora non è stata vaccinata”.

Bene Governo su scudo legale per medici

“Colleghi devono somministrare dosi in massima sicurezza”

“Siamo contenti di sapere che il governo stia lavorando a uno scudo legale per i medici. Bisogna far lavorare i colleghi che devono vaccinare nella massima sicurezza, senza avere il terrore. Anche perché esistono situazioni di natura contrattuale diverse l’una dall’altra, per cui ci sono colleghi scoperti da assicurazione. Non ci piove sul fatto che ci voglia lo scudo legale per i medici”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall’agenzia Dire, dopo che il ministro della Salute, Roberto Speranza, oggi ha fatto sapere che il governo è a lavoro sullo scudo legale per i medici.

Bene accordo Regioni e Governo per allargare platea

“Tanti colleghi disponibili a somministrare dosi, così saremo pronti”

“Abbiamo firmato questo accordo, ed è una buona notizia. E’ importante, in questa fase di ‘blocco’ delle vaccinazioni, organizzarsi al meglio per poter poi ricominciare a somministrare le dosi, non appena le avremo di nuovo a disposizione, grazie a una vasta platea di colleghi che si sono resi disponibili”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito all’accordo sottoscritto da pediatri di libera scelta, medici specialisti ambulatoriali e odontoiatri con Governo e Regioni per la loro partecipazione alla campagna vaccinale.